Browser: Chrome e Safari guadagnano ancora terreno

Il debutto marzolino di Internet Explorer 9 e di Firefox 4.0 sembra non aver contribuito a modificare il trend negativo che hanno fatto evidenziare i due browser web nel corso degli ultimi mesi.

Il debutto marzolino di Internet Explorer 9 e di Firefox 4.0 sembra non aver contribuito a modificare il trend negativo che hanno fatto evidenziare i due browser web nel corso degli ultimi mesi. Secondo Net Applications, che da poche ore ha reso noti i dati aggiornati circa le quote di mercato appannaggio dei vari prodotti, a livello mondiale Internet Explorer sarebbe accreditato di una fetta d’utenza pari al 55,11% (-0,81% rispetto al mese precedente). A seguire Mozilla Firefox con il 21,63% (-0,17%), Google Chrome a quota 11,94% (+0,37%), Apple Safari con il 7,15% (+0,54%) ed Opera al 2,14% (-0,01%).

Nonostante il lancio della nona versione del prodotto, il mese di aprile rappresenta quindi il punto più basso nella storia di Internet Explorer da diversi anni a questa parte. Per quanto riguarda Mozilla, sebbene Firefox 4.0 abbia conquistato – in poche settimane – un “market share” pari al 5,43%, le quote di utilizzo dell’applicazione avrebbero subìto una nuova contrazione che riporta il browser opensource ai livelli di dicembre 2008.

Il segno positivo, invece, campeggia ancora una volta accanto ai nomi di Apple Safari e Google Chrome. Il primo, questo mese, ha evidenziato la crescita più sostenuta mentre il secondo il trend positivo più duraturo nel tempo. Safari, lo ricordiamo, è il prodotto integrato in Mac OS X così come sui dispositivi mobili di Apple basati sul sistema operativi iOS (iPhone ed iPad). Chrome ha invece potuto godere della continua attività promozionale svolta da parte di Google con la decisione di rilasciare nuove major version dell’applicazione ogni sei settimane. Un’impostazione, questa, che Mozilla sembra sempre più intenzionata a seguire; ved. questo articolo).

Sul versante Microsoft, è da tutti valutata come positiva la “caduta” di Internet Explorer 6.0 al 10,85%, prodotto ormai talmente vetusto ed insicuro che lo stesso colosso di Redmond è sempre più determinato ad “affossare” (per maggiori informazioni in merito, vi invitiamo a fare riferimento a questa pagina).

Per quanto riguarda i sistemi operativi, Windows è accreditato dell’88,91% (-0,67% rispetto a marzo) con Windows XP che perde più di un punto percentuale scendendo al 53,18%. Guadagna terreno Windows 7 al 25,11% (+0,94%) mentre cala ancora Windows Vista al 10,22% (-0,34%).

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