L’annuncio è arrivato durante un briefing dedicato a GPT-5.2, nel quale Fidji Simo, CEO of Applications dell’azienda, ha confermato che la cosiddetta “Adult Mode” dovrebbe debuttare nel corso del primo trimestre del 2026.
Questa notizia è stata accolta con grande interesse dalla community, poiché risponde a un bisogno espresso da tempo da molti utenti che desideravano un’evoluzione della piattaforma verso standard di conversazione meno rigidi e più adatti a un pubblico maturo.
Cosa è l’Adult Mode di ChatGPT
La nuova modalità nasce come risposta diretta alle critiche di una parte della community, che da tempo considera l’approccio di ChatGPT eccessivamente restrittivo su temi quali la sessualità, il linguaggio esplicito e i contenuti per adulti.
Le attuali regole di sicurezza, introdotte doverosamente per proteggere i minori ed evitare abusi, hanno finito per limitare anche l’esperienza degli utenti adulti, impedendo interazioni libere e realistiche.
Con l’Adult Mode, OpenAI intende offrire conversazioni più aperte, includendo la possibilità di accedere a contenuti erotici e a un linguaggio meno censurato, ma subordinando tale libertà a un processo di verifica rigoroso.
Il nodo centrale dello sviluppo di questa funzione non riguarda tanto la natura dei contenuti generati, quanto la garanzia assoluta che questi non finiscano nelle mani di utenti minorenni. OpenAI ha chiarito che la sfida principale è impedire l’accesso ai minori evitando al contempo errori di classificazione che penalizzino gli adulti.
Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda sta testando un sistema di stima dell’età basato sull’intelligenza artificiale, progettato per analizzare il comportamento dell’utente invece di affidarsi alla semplice e aggirabile autodichiarazione della maggiore età.
In alcune aree geografiche, specialmente dove le normative locali sono più stringenti, OpenAI potrebbe introdurre sistemi di verifica ancora più solidi, come il controllo tramite documenti ufficiali appoggiandosi a servizi di terze parti.
L’azienda ha sottolineato che l’Adult Mode sarà una funzione strettamente opzionale e mai attivata automaticamente; gli utenti dovranno scegliere esplicitamente di abilitarla e superare i controlli, mentre gli account dei minorenni continueranno a operare sotto le attuali regole di sicurezza.
OpenAI ha scelto questo approccio graduale e prudente, preferendo ritardare il rilascio piuttosto che rischiare di lanciare una funzione problematica.