Chrome su Android: finalmente Google ha ascoltato gli utenti

Google introduce su Chrome per Android la possibilità di spostare la barra degli indirizzi in basso, migliorando accessibilità e usabilità.
Chrome su Android: finalmente Google ha ascoltato gli utenti

Su Google Chrome è finalmente arrivata una novità che moltissimi utenti attendevano da tempo: la celebre barra indirizzi Android, che fino ad ora era collocata esclusivamente nella parte superiore dello schermo, è ora posizionabile anche in basso, offrendo agli utenti un livello di personalizzazione senza precedenti. Questa novità, già accolta con entusiasmo dagli utenti iOS nel 2023, si estende ora al sistema operativo Android, migliorando significativamente il comfort e l’accessibilità del browser.

Come spostare in basso la barra indirizzi di Chrome

Il processo per modificare la posizione della barra di Chrome su Android è ora estremamente intuitivo. Gli utenti possono semplicemente tenere premuta la barra degli indirizzi e selezionare l’opzione per riposizionarla, oppure accedere alle impostazioni del browser per effettuare la modifica.

Questa soluzione si rivela particolarmente utile per chi possiede smartphone di grandi dimensioni, dove raggiungere la parte superiore dello schermo può risultare scomodo o addirittura difficoltoso.

Si tratta, dunque, di un miglioramento funzionale che rende la tecnologia più accessibile per tutti: sia coloro che hanno la mano piccola, sia coloro che preferiscono avere la barra nella parte inferiore.

Quando potremo spostare la barra su Chrome

La possibilità di spostare la barra degli indirizzi di Chrome è stata ufficializzata dalla stessa Google. Non si tratta, quindi, di una funzione in beta riservata a pochi utenti smanettoni. Tuttavia, ci sarà un rilascio graduale di questa funzione: Google afferma che sarà disponibile per tutti “nelle prossime settimane“.

Con oltre il 60% del mercato globale dei browser (sia mobile che desktop), Chrome si conferma il punto di riferimento per la navigazione web, grazie a un costante aggiornamento delle sue funzionalità, come in questo caso. Gestire gli update su miliardi di dispositivi, però, è un compito per nulla semplice e, per questo, c’è sempre un po’ da aspettare prima di ricevere le nuove funzioni annunciate da Google.

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