Chrome prova a ridurre l'impatto delle schede aperte in termini di occupazione di memoria RAM

Chrome si appresta a congelare le schede aperte in background: al debutto in Canary la funzionalità Tab Freeze che verrà molto probabilmente portata a breve anche nella versione stabile del browser.
Chrome prova a ridurre l'impatto delle schede aperte in termini di occupazione di memoria RAM

Chrome rimane sempre il browser web preferito dagli utenti di tutto il mondo: secondo i dati più aggiornati di NetApplications, il browser di Google sarebbe adoperato dal 68,5% degli utenti mentre al secondo posto, staccatissimo, si posizionerebbe Firefox con l’8,7% delle quote.

Nonostante il favore di cui gode Chrome, il browser continua ad avere un notevole impatto sulle risorse del sistema; aspetto rilevato soprattutto da coloro che sono soliti mantenere contemporaneamente aperte diverse schede.

Una nuova funzionalità è stata però avvistata in Chrome Canary: digitando chrome://flags/#proactive-tab-freeze nella barra degli indirizzi si accederà a una nuova impostazione che provvederà automaticamente a “congelare” quelle schede che risultassero aperte in background da almeno 5 minuti.

Gli utenti, agendo sull’opzione “Enabled Freeze – Unfreeze 10 seconds every 15 minutes” hanno eventualmente modo di richiedere “il risveglio” delle schede di Chrome non utilizzate ogni 15 minuti e per un periodo massimo di 10 secondi. Questo può ad esempio favorire attività di sincronizzazione e la ricezione di notifiche nel caso delle applicazioni web in esecuzione in background che debbono poter comunicare in rete a cadenza periodica.
Una volta abilitata la funzionalità, digitando chrome://discards sarà possibile gestire le schede congelate.

Al momento la nuova caratteristica è in fase di test e può essere provata dagli utenti di Canary versioni 79 e successive. Quasi certamente, però, dovrebbe a breve debuttare anche nella versione finale di Chrome.

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