Chrome rivoluziona la gestione di passaporti e patenti con Enhanced Autofill

Google Chrome amplia l'autofill per includere passaporti, patenti, targhe e non solo: come attivare la funzione?
Chrome rivoluziona la gestione di passaporti e patenti con Enhanced Autofill

Il panorama della navigazione web si arricchisce di una novità significativa: Chrome introduce una funzionalità avanzata che promette di cambiare la gestione dei dati sensibili online.

Si tratta di Enhanced Autofill, una soluzione pensata per ottimizzare la compilazione dei moduli digitali, mettendo a disposizione dell’utente informazioni cruciali come passaporti, patenti e targhe direttamente dal browser. Questa innovazione, rilasciata a livello globale dalla giornata di ieri, 3 novembre 2025, si propone di rendere più agevole e veloce l’inserimento di dati complessi, riducendo il rischio di errori e semplificando pratiche che, fino a ieri, richiedevano tempo e attenzione.

La logica alla base di Enhanced Autofill nasce dall’esigenza di superare le criticità legate alla compilazione di form online, specialmente quelli relativi a documenti d’identità o informazioni veicolari. Operazioni come il noleggio di un’auto o la gestione di pratiche amministrative sui portali istituzionali diventano così più immediate, grazie a un sistema che riconosce in modo intelligente i campi da compilare, anche quando le strutture dei form risultano atipiche o richiedono formati nazionali specifici.

Tutto più semplice nella gestione di passaporti e patenti

L’attivazione della nuova funzione segue un percorso semplice e intuitivo. Gli utenti di Chrome possono abilitare la feature in quattro rapidi passaggi: aprire il browser sul proprio desktop, cliccare sui tre puntini in alto a destra per accedere alle impostazioni, selezionare la sezione “Autofill and passwords” e, infine, scegliere e attivare Enhanced Autofill. Una volta configurata, la funzione propone di salvare i dati sensibili solo dopo un’esplicita autorizzazione, garantendo così che nessuna informazione venga memorizzata senza il consenso diretto dell’utente. Inoltre, prima di inserire i dati nei moduli, viene sempre richiesta una conferma aggiuntiva, offrendo un ulteriore livello di controllo e sicurezza.

Un aspetto centrale di questa innovazione riguarda la protezione delle informazioni personali. Google ha sottolineato che tutti i dati gestiti tramite autofill vengono cifrati e conservati esclusivamente con il consenso dell’utente, seguendo protocolli di sicurezza rigorosi. Questo approccio mira a rispondere alle crescenti preoccupazioni in materia di privacy, soprattutto considerando la natura particolarmente delicata di dati come i suddetti documenti. Il sistema è progettato per adattarsi anche a moduli complessi o con campi personalizzati, offrendo un supporto concreto a chi si trova a dover compilare documenti digitali su portali nazionali e internazionali.

I dubbi degli esperti di cybersecurity

Nonostante i vantaggi dichiarati, la nuova funzionalità non è priva di critiche. Alcuni esperti di cybersecurity e associazioni impegnate nella tutela della privacy hanno espresso dubbi sulla sicurezza di memorizzare dati così sensibili all’interno del browser.

Il rischio principale riguarda possibili compromissioni del dispositivo o accessi non autorizzati, che potrebbero esporre informazioni personali a minacce esterne. Google, da parte sua, ha risposto ribadendo che la protezione dei dati degli utenti rappresenta una priorità assoluta e che ogni informazione salvata tramite Enhanced Autofill viene gestita secondo standard di sicurezza all’avanguardia.

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