Claude per Chrome: l'estensione porta l'AI di Anthropic sul browser

Anthropic lancia Claude for Chrome: l’assistente AI ora agisce nel browser, con difese contro attacchi e focus sulla sicurezza degli utenti.
Claude per Chrome: l'estensione porta l'AI di Anthropic sul browser

L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale all’interno dei browser segna un nuovo passo avanti nel rapporto tra tale tecnologia e i browser.

Claude per Chrome, la recente estensione sviluppata da Anthropic, si propone di rivoluzionare il modo in cui gli utenti interagiscono con il web, rendendo l’AI non solo uno strumento di risposta, ma un vero e proprio collaboratore digitale capace di agire e supportare attivamente durante la navigazione.

Claude for Chrome nasce con l’obiettivo di offrire un assistente virtuale che, oltre a rispondere a domande e fornire suggerimenti, possa anche intervenire direttamente sulle pagine web visualizzate. L’estensione, al momento disponibile in anteprima per un ristretto gruppo di utenti abbonati al piano Max, ma non è detto che in futuro possa essere accessibile anche ad altri piani.

La novità principale di questa soluzione risiede nella sua capacità di “vedere” ciò che l’utente vede e di agire direttamente sull’interfaccia del browser. Non si tratta più soltanto di un supporto testuale, ma di una presenza attiva in grado di compilare moduli, cliccare pulsanti e gestire in autonomia processi complessi, semplificando notevolmente flussi di lavoro che fino a oggi richiedevano l’intervento manuale dell’utente.

Privacy e sicurezza restano priorità assolute

Questa evoluzione risponde all’esigenza di ottimizzare le attività digitali, sia personali che professionali, sempre più spesso concentrate all’interno del Chrome e di altri browser. Consentire a un assistente AI di operare direttamente in questo contesto amplia in modo esponenziale le possibilità d’uso, rendendo l’esperienza utente più fluida e produttiva.

Tuttavia, questa nuova frontiera porta con sé anche importanti sfide sul fronte della sicurezza e della privacy. La possibilità di interagire in modo diretto con i contenuti delle pagine web espone l’AI a rischi come il prompt injection, una tecnica di attacco che sfrutta istruzioni nascoste all’interno di pagine, email o documenti per indurre l’assistente a compiere azioni potenzialmente dannose senza il consenso dell’utente. I primi test effettuati da Anthropic hanno evidenziato come, in assenza di adeguate contromisure, questi attacchi possano avere un tasso di successo fino al 23,6%.

Per rispondere a queste criticità, l’azienda ha implementato una serie di misure di protezione multilivello. In primo piano ci sono le autorizzazioni granulari, che garantiscono all’utente il pieno controllo su quali siti l’assistente può visitare e quali azioni può eseguire. Per operazioni considerate a rischio, come acquisti online o pubblicazione di contenuti, è sempre richiesta una conferma esplicita da parte dell’utente, rafforzando così la sicurezza dell’interazione.

Un elemento cardine della strategia di difesa è rappresentato dal Trusted Agent principle, un framework che guida l’AI nella gestione responsabile delle informazioni sensibili e nell’identificazione tempestiva di richieste sospette. Grazie a questo principio, Claude for Chrome viene preventivamente bloccato dall’accesso a categorie di siti ad alto rischio, come quelli finanziari o contenenti materiale per adulti, riducendo così la superficie d’attacco potenziale.

A supporto di queste difese, Anthropic sta inoltre sviluppando classificatori avanzati in grado di rilevare pattern anomali e richieste sospette di accesso ai dati. L’adozione di questi strumenti ha già permesso di abbattere il tasso di successo dei tentativi di prompt injection dall’iniziale 23,6% all’11,2%, con risultati ancora più incoraggianti in specifici scenari di test.

Al momento, la partecipazione al programma di anteprima resta limitata, ma Anthropic invita tutti gli utenti interessati a candidarsi per contribuire, con il proprio feedback, al perfezionamento delle difese dell’estensione e all’ottimizzazione dell’esperienza d’uso.

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