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Nel panorama in continua evoluzione dell’Intelligenza Artificiale, una novità di rilievo arriva da Anthropic, la società che ha sviluppato il chatbot Claude.
L’azienda ha annunciato una nuova funzione memoria che promette di cambiare il modo in cui gli utenti interagiscono con i sistemi conversazionali, portando la competizione con OpenAI e il suo celebre ChatGPT su un nuovo livello.
La funzione memoria di Claude consente ora agli utenti di recuperare e sintetizzare le conversazioni passate, rendendo possibile la gestione efficace di progetti complessi e a lungo termine. Non si tratta solo di un semplice registro delle chat, ma di un sistema intelligente in grado di estrarre i punti chiave delle interazioni precedenti su richiesta dell’utente.
Come mostrato in un recente video dimostrativo pubblicato da Anthropic, la ricerca tra le chat precedenti è rapida e intuitiva, offrendo un valore aggiunto significativo per chi utilizza il chatbot in ambito professionale o personale.
Claude fa il salto di qualità con la funzione memoria
Questa nuova funzionalità è già disponibile per gli abbonati ai piani premium – Max, Team ed Enterprise – mentre per gli utenti delle versioni base sarà necessario attendere ancora qualche settimana. L’attivazione è estremamente semplice: basta accedere alle impostazioni del profilo e abilitare l’opzione “Cerca e riferisci chat”. Un dettaglio che rende la novità ancora più interessante è il fatto che la funzionalità interviene solo quando esplicitamente richiesta dall’utente, differenziandosi così in modo netto dall’approccio adottato da ChatGPT.
Secondo Ryan Donegan, portavoce di Anthropic, il sistema non costruisce un profilo permanente dell’utente. Questa scelta rappresenta un punto di svolta nel settore: mentre OpenAI con ChatGPT punta su una personalizzazione costante e sempre più profonda dell’esperienza utente, Anthropic adotta una strategia più cauta, privilegiando la protezione della privacy.
La differenza filosofica tra le due aziende si riflette in una dicotomia sempre più evidente: da un lato la ricerca dell’engagement attraverso servizi su misura, dall’altro la crescente sensibilità verso la tutela dei dati personali.
Nel frattempo, la corsa all’innovazione tra i giganti dell’AI non mostra segni di rallentamento. Negli ultimi mesi, la competizione si è intensificata notevolmente: OpenAI ha recentemente lanciato GPT 5, un modello ancora più avanzato che promette nuove funzionalità e prestazioni superiori, mentre Anthropic sta raccogliendo investimenti con una valutazione potenziale di 170 miliardi di dollari. Entrambe le aziende stanno inoltre ampliando le capacità dei loro sistemi, introducendo modalità vocali avanzate e finestre di contesto più ampie, elementi chiave per garantire un’esperienza utente sempre più fluida e personalizzata.