Crisi dello storage: addio agli SSD Samsung

Il mercato dello storage è attualmente in uno stato di forte agitazione, messo sotto pressione da una domanda senza precedenti di memoria e archiviazione proveniente dai data center dedicati all'intelligenza artificiale.
Crisi dello storage: addio agli SSD Samsung

La corsa all’AI sta spingendo i produttori a dirottare le capacità produttiva verso soluzioni enterprise ad alto margine, come le memorie HBM e gli SSD per server, lasciando sempre più in secondo piano l’hardware per l’utente finale. In questo contesto critico si inserisce una notizia allarmante diffusa dal canale YouTube “Moore’s Law Is Dead“: citando fonti interne alla distribuzione, il leaker rivela che un gigante del settore è pronto a tagliare drasticamente la sua offerta consumer.

Addio agli SSD di Samsung

Secondo le indiscrezioni, Samsung ha pianificato di annunciare a gennaio la cessazione della produzione di SSD SATA nel corso dei prossimi anni. L’azienda intende interrompere le vendite di questi dispositivi ai nuovi clienti, limitandosi a onorare i contratti già esistenti fino al loro esaurimento.

La logica è puramente economica: in un mercato dominato dall’AI, Samsung non vede più il vantaggio di produrre tecnologie “budget” o datate come l’interfaccia SATA, preferendo concentrarsi su prodotti premium molto più redditizi, come le memorie HBM4 e gli SSD NVMe.

A differenza di altre ristrutturazioni aziendali, questa mossa comporterebbe un’eliminazione strutturale della capacità produttiva: se Samsung chiude le linee SATA, prodotti iconici come la serie 870 EVO spariranno dal mercato senza essere sostituiti, creando un vuoto che altri produttori difficilmente colmeranno a breve termine. Si prevede che la reperibilità di questi dischi diventerà difficile già verso la metà del 2026.

Un mercato in fibrillazione

La notizia su Samsung arriva in un momento in cui il settore è già scosso dall’annuncio di Micron Technology, che ha confermato l’uscita dal mercato consumer e la dismissione del suo storico marchio Crucial per concentrarsi sull’AI.

La combinazione di questi eventi dipinge un quadro fosco per gli utenti privati. Rimuovere dal mercato un volume enorme di prodotti, come i drive SATA di Samsung che rappresentano ancora circa il 20% dei best-seller, ridurrà drasticamente l’offerta globale.

Di conseguenza, si prevede che i prezzi degli SSD schizzeranno alle stelle nei prossimi mesi, con rincari che colpiranno non solo i vecchi formati, ma anche i moderni NVMe per via dello spostamento della domanda su un’offerta ridotta.

Gli analisti credono che l’era dello storage economico sembra finita e i prezzi potrebbero non stabilizzarsi prima del 2027.

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