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Le due aziende non hanno fatto alcuna comunicazione ufficiale in merito, ma Reuters ne è convinta: c’è una partnership strategica tra OpenAI e Google Cloud, siglata a maggio 2025, e rappresenta una novità molto importante nel settore dell’Intelligenza Artificiale. Questa collaborazione sarebbe un’evoluzione naturale della strategia di crescita dell’azienda che sviluppa ChatGPT e che che punta a soddisfare la crescente domanda di potenza computazionale nel settore del calcolo AI.
OpenAI-Google: l’accordo
Dopo mesi di negoziazioni, l’accordo unisce due giganti tecnologici, tradizionalmente concorrenti, in un’alleanza che promette di ridefinire gli equilibri del mercato dell’intelligenza artificiale.
Pur mantenendo il contratto con Microsoft Azure, OpenAI ha scelto di espandere la propria infrastruttura includendo Google Cloud, un passo necessario per supportare un tasso di crescita esponenziale che ha portato l’azienda a generare entrate annualizzate di 10 miliardi di dollari.
Dal punto di vista di Google Cloud, l’accordo offre molteplici vantaggi. L’azienda avrà l’opportunità di fornire i suoi avanzati Tensor Processing Units (TPU), hardware progettato specificamente per applicazioni di intelligenza artificiale, a uno dei principali attori del settore. Inoltre, questa collaborazione giustifica gli ingenti investimenti di Google nell’espansione delle proprie infrastrutture.
Cosa cambia nel mercato AI
La reazione del mercato alla diffusione della notizia di un accordo tra Google e OpenAI è stata positiva per i due giganti, meno per il terzo: le azioni di Alphabet sono salite del 2,1%, mentre Microsoft ha registrato un calo dello 0,6%.
Tuttavia, questa mossa strategica non è priva di rischi per Google. L’azienda potrebbe trovarsi a sostenere un concorrente diretto, con potenziali ripercussioni sui suoi modelli proprietari come Gemini. Inoltre, l’infrastruttura di Google Cloud, già sotto pressione, potrebbe essere ulteriormente stressata, come sottolineato dal CFO dell’azienda ad aprile 2025.
Per OpenAI, la diversificazione delle risorse di calcolo è un elemento chiave della sua strategia. Oltre alla partnership con Google e Microsoft, l’azienda ha siglato accordi con CoreWeave e sta sviluppando un chip proprietario per aumentare ulteriormente la propria indipendenza tecnologica. Questa visione strategica mira a garantire la capacità di gestire una domanda sempre crescente di soluzioni AI avanzate.