Un episodio senza precedenti ha scosso la community tecnologica durante l’ultimo NVIDIA GTC: un livestream fraudolento, orchestrato con un sofisticato deepfake del CEO dell’azienda Jensen Huang, ha superato in popolarità la trasmissione ufficiale, coinvolgendo quasi 100.000 spettatori su YouTube e spingendo molti verso un pericoloso crypto scam.
L’evento, oltre a mettere in luce la crescente sofisticazione delle truffe digitali, solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza delle piattaforme online e sulla capacità degli utenti di distinguere tra realtà e manipolazione digitale.
Nel pieno del keynote ufficiale di NVIDIA GTC, un canale apparentemente autorevole, denominato “NVIDIA Live”, è riuscito a posizionarsi tra i primi risultati di ricerca sulla piattaforma di streaming, attirando l’attenzione di decine di migliaia di utenti in cerca della diretta autentica. In questo scenario, la presenza di un deepfake incredibilmente realistico di Huang ha reso la truffa particolarmente credibile: l’avatar digitale del CEO promuoveva le GPU NVIDIA come strumenti chiave per l’“adozione di massa” delle criptovalute, invitando gli spettatori a scansionare un QR code per accedere a una presunta distribuzione gratuita.
L’abilità con cui è stato realizzato il deepfake – nonostante alcune imperfezioni nella pronuncia e affermazioni poco plausibili – ha permesso al video di ingannare migliaia di persone prima che YouTube intervenisse per rimuovere il contenuto. L’intera operazione è stata portata alla luce dal giornalista Dylan Martin, che ha tempestivamente allertato la comunità sui rischi associati al QR code proposto nel livestream.
Il caso Huang: è emergenza deepfake
L’efficacia di questa truffa si è basata su tre elementi chiave: un modello audiovisivo sufficientemente credibile, una tempistica perfettamente sincronizzata con l’evento ufficiale e una posizione di rilievo nei risultati di ricerca su YouTube. In questo modo, il livestream truffaldino è riuscito a intercettare utenti ignari, desiderosi di seguire il NVIDIA GTC in tempo reale.
Durante la trasmissione, il falso Jensen Huang promuoveva offerte di token e portafogli digitali con promesse irrealistiche, tipiche dei più classici crypto scam. L’uso di queste strategie, unite alla tecnologia dei deepfake, rappresenta una nuova frontiera per la manipolazione online, rendendo sempre più difficile distinguere tra contenuti autentici e truffe.
Anche se NVIDIA non ha riportato danni economici diretti, l’episodio ha innescato un acceso dibattito sulle responsabilità delle piattaforme digitali come YouTube. Gli esperti di sicurezza informatica sottolineano la necessità di introdurre procedure di verifica più rigorose per chi trasmette in diretta e sistemi di moderazione in grado di rilevare contenuti manipolati in tempo reale.
Le aziende tecnologiche, da parte loro, sollecitano l’adozione di strumenti di autenticazione avanzati: badge verificati, filigrane digitali per i canali ufficiali e filtri di ricerca potenziati, soprattutto durante eventi di grande richiamo come il NVIDIA GTC. Solo così sarà possibile ridurre l’impatto di truffe sempre più sofisticate e tutelare l’esperienza degli utenti.