eSIM Discovery, Thales e Google si sbarazzano delle smart card fisiche su Android

Nata dalla collaborazione con Google, eSIM Discovery di Thales si presenta come una soluzione azzeccata per semplificare la configurazione e l'utilizzo delle nuove utenze mobili sui dispositivi degli utenti finali.

Stando ai risultati pubblicati nel recente rapporto di GSMA Intelligence, entro il 2025 ci saranno oltre 3,4 miliardi di dispositivi abilitati eSIM (inclusi tablet, laptop e smartwatch) e il 98% degli operatori di rete mobile mira a offrire il servizio eSIM entro quella data. Mentre l’offerta di eSIM cresce significativamente anche nel nostro Paese, l’obiettivo è quello di semplificare ancora la gestione di queste schede che non prevedono l’uso di alcun supporto fisico.

Cos’è eSIM Discovery: supporto semplificato sui dispositivi Android

In un altro articolo abbiamo visto cos’è la eSIM e come utilizzarla sui propri dispositivi mobili. Uno dei vantaggi più evidenti, è la possibilità di cambiare operatore senza dover sostituire fisicamente la scheda SIM. La gestione delle connessioni mobili può essere effettuata completamente con un approccio software-based e poiché non è più richiesto uno slot per l’inserimento di una SIM fisica, gli smartphone che supportano le eSIM possono essere progettati in modo più compatto, consentendo una migliore ottimizzazione dello spazio interno.

Oggi si possono anche comprare SIM per qualunque Paese del mondo evitando i problemi e le lungaggini derivanti dall’acquisto di schede sul posto, con la possibilità di attivare e disattivare le migliori offerte per il tempo strettamente necessario. Inoltre, sta prendendo piede in Italia l’attivazione di eSIM mediante SPID e CIE: in questo modo una nuova utenza mobile diventa subito operativa, senza dover superare i tradizionali meccanismi di controllo dell’identità (ad esempio riconoscimento facciale, invio di un documento in corso di validità,…).

Thales è il principale fornitore di soluzioni eSIM in Italia e oggi copre circa l’80% del mercato nel nostro Paese. La soluzione eSIM Discovery di Thales, messa a punto in stretta collaborazione con Google, permette di gestire l’attivazione delle eSIM sui dispositivi Android in modo semplice, con un solo tocco.

Come funziona la procedura di abilitazione della eSIM con la soluzione Thales-Google

Alla prima accensione di un dispositivo con eSIM, il sistema operativo individua l’operatore telefonico corrispondente e scarica i dati per abilitare l’accesso mobile. Il servizio eSIM Discovery  guarda a rendere il processo ancora più facile e veloce.

Grazie a questa soluzione, quando un utente si abbona a un nuovo operatore di rete mobile, sul display del suo dispositivo appare un messaggio che lo informa circa la disponibilità del profilo eSIM, pronto per il download. Con una semplice conferma, i parametri del piano mobile sono scaricati e immediatamente applicati.

In alternativa, l’utente può verificare la presenza di un nuovo profilo tramite la procedura guidata di configurazione del dispositivo mobile o il menu delle impostazioni.

Qualsiasi operatore di telefonia mobile che attualmente utilizza la piattaforma Thales per gestire gli abbonamenti con eSIM, può già integrarsi con la soluzione Discovery e iniziare a offrire a tutti gli utenti che posseggono un dispositivo Android la possibilità di attivare l’utenza con un solo passaggio.

La collaborazione tra Thales e Google semplifica e velocizza l’attivazione del profilo sui diversi dispositivi dell’utente, migliorando il livello del servizio. In attesa del futuro avvento delle iSIM, integrate a livello di SoC, soluzione sulla quale Qualcomm sta spingendo tanto.

Credit immagine in apertura: iStock.com – Prykhodov

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti