Evitate di portare lo smartphone a letto: sarà più difficile addormentarsi

La luce blu emessa dai display tradizionali e in genere l'utilizzo di smartphone e tablet prima di coricarsi non facilitano il riposo.
Evitate di portare lo smartphone a letto: sarà più difficile addormentarsi

La melatonina è un ormone prodotto dall’epifisi, una ghiandola posta alla base del cervello, che ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia.
Se vi capitasse spesso di non riuscire a prendere sonno una delle possibili cause è l’utilizzo di PC, notebook, smartphone e tablet prima di andare a dormire.

In molti, poi, hanno l’abitudine di portare lo smartphone a letto (oppure tablet e convertibili) non realizzando che utilizzare questi dispositivi immediatamente prima di coricarsi è dannoso per il sonno.

Come abbiamo visto anche nell’articolo I monitor LCD emettono radiazioni? Rischi per la salute degli occhi, la produzione di melatonina è influenzata in particolare dall’emissione di luce blu di monitor e display.

Nel 2013 un gruppo di ricercatori del Rensselaer Polytechnic Institute ha invitato 13 persone a usare gli stessi tablet per due ore prima di andare a letto.
Nei soggetti che indossavano occhiali protettivi capaci di filtrare la luce blu sono stati riscontrati livelli più elevati di melatonina rispetto a coloro che usavano i tablet senza occhiali.

Se è sempre preferibile evitare di portare smartphone e tablet a letto, su iPhone e iPad è comunque bene usare la modalità notte prima di coricarsi (si può addirittura richiederne l’attivazione in modo programmatico).
Analoga impostazione è generalmente disponibile nella sezione Display di Android che offre la possibilità di disattivare o disabilitare la Modalità notte in automatico a seconda del livello della luminosità ambientale.

I Samsung Galaxy dispongono di un filtro che riduce le emissioni di luce blu attivabile via software accedendo alle impostazioni quindi toccando Display, Filtro luce blu.

Sui dispositivi Android 7 Nougat si può tenere premuta l’icona raffigurante un piccolo ingranaggio fintanto che non compare il simbolo di una chiave inglese.
Si tratta della conferma dell’attivazione del cosiddetto System UI Tuner: a questo punto per interagire con la modalità notte integrata nel sistema operativo basterà installare quest’applicazione.

Sui dispositivi Android 6.0 Marshmallow e precedenti si può provare a usare app come f.lux (che però richiede l’uso di dispositivi sottoposti a root) o l’ottima (e italiana) Twilight.

Per chi ama la lettura, meglio quindi dedicarsi a un bel libro cartaceo prima di addormentarsi (gli “switch contestuali” che si compiono con uno smartphone per passare ad esempio dal web alle notifiche, ai post di Facebook, a quelli di Twitter, alle foto su Instagram, alle email, ai messaggi istantanei sono, insieme alle stimolazioni visive, quanto di più controproducente esista per rallentare l’arrivo di Morfeo).

Se si volesse a tutti i costi essere più “moderni”, meglio allora orientarsi su un Amazon Kindle o comunque su ebook reader basati su tecnologia e-ink, dispositivi ergonomici capaci di ridurre al minimo lo stress visivo.

Questo articolo contiene link di affiliazione: acquisti o ordini effettuati tramite tali link permetteranno al nostro sito di ricevere una commissione nel rispetto del codice etico. Le offerte potrebbero subire variazioni di prezzo dopo la pubblicazione.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti