Il layout di tastiera è limitato: com’è noto le tastiere QWERTY inglesi non permettono di ottenere rapidamente alcuni simboli o, ad esempio, le lettere accentate italiane. La posizione di alcuni tasti è inoltre molto differente rispetto alle tastiere italiane.
Talvolta si può sentire l’esigenza di inserire caratteri speciali e simboli all’interno di un testo. Un esempio? La lettera “e” maiuscola accentata (È) non è presente nella tastiera: eppure quando si inizia un capoverso è spesso necessario utilizzarla. Come ottenerla? Semplice. Utilizzando la combinazione di tasti ALT+212
oppure ALT+0200
: all’atto pratico, basta tenere premuto il tasto ALT
e premere le cifre indicate sul tastierino numerico.
Ancora, per ottenere rapidamente una parentesi graffa basta usare le combinazioni ALT+123
e ALT+125
.
Cos’è una codifica di caratteri
Una codifica di caratteri o charset consente di definire e utilizzare caratteri e simboli presenti in un qualunque alfabeto adoperando una particolare sequenza. La codifica ASCII è probabilmente la più famosa: definita nel 1968 permette di codificare, nella versione estesa, fino a 256 caratteri diversi (8 bit ovvero 28 combinazioni).
Con la più moderna e ampia codifica Unicode (UTF-8) è tuttavia possibile ottenere molti più caratteri speciali.
Basti pensare che l’Unicode Consortium ha addirittura deciso di codificare le emoji assegnando a ciascuna di esse una sequenza di cifre ben precisa: Tastiera emoji in Windows 10: cos’è e come funziona.
Inserire un carattere speciale nel word processor usando la codifica UTF-8
Per rendersi conto di che cosa significhi usare una codifica piuttosto che un’altra si provi ad aprire Word o LibreOffice Writer quindi a digitare 1F600
.
Selezionando tale stringa e premendo la combinazione di tasti ALT+X
, si otterrà “magicamente” una faccina che ride.
Cosa si è fatto? Semplicemente si è digitato il codice Unicode del classico smile e si è chiesto al word processor di considerare la stringa inserita con la codifica UTF-8.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_01.png)
La codifica Unicode per le emoji riconosciuta a livello internazionale è riportata in questa pagina: basta leggere e usare il codice che figura a destra di U+
nella colonna Code.
La tabella Unicode insieme con i relativi codici è consultabile a questo indirizzo: sfogliandola con un clic sui pulsanti in alto, è possibile recuperare i codici necessari per riprodurre qualunque simbolo o carattere speciale.
Copiando la “faccina” vista in precedenza in un normale editor di testo essa apparirà in modo corretto soltanto se si fosse correttamente selezionata la codifica UTF-8. Se il file di testo fosse codificato ASCII 8 bit, si otterrà una sequenza di caratteri incomprensibili.
![](/app/uploads/2023/05/tastiera_emoji_02-1.png)
Convertire da minuscolo a maiuscolo e ottenere un carattere non presente sulla tastiera
Come “bonus tip” facciamo presente che con applicazioni quali Word e LibreOffice Writer, è possibile convertire ad esempio è in È, così come tutti gli altri caratteri, semplicemente premendo la combinazione di tasti MAIUSC+F3
. Basta semplicemente digitare è quindi premere MAIUSC+F3
per vedere il carattere automaticamente trasformato nella versione accentata in maiuscolo.
La mappa dei caratteri speciali di Windows: come utilizzarla
Anche Windows integra una tabella dei caratteri: per consultarla e utilizzarla, basta digitare Mappa caratteri nella casella di ricerca del menu Start.
Con i font di carattere standard, nell’angolo inferiore destro si leggerà – quando disponibile – la combinazione di tasti basata sull’utilizzo di ALT
che consente di ottenere il carattere selezionato.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_02.png)
Nell’angolo sinistro, invece, si leggerà il codice Unicode, anch’esso utilizzabile come visto in precedenza.
In alternativa, cliccando due volte su uno o più caratteri, questi saranno aggiunti nel campo Caratteri da copiare. Cliccando su Copia saranno memorizzati negli appunti per poi essere incollati dove si vuole con la combinazione di tasti CTRL+V
.
Discorso a parte meritano i fonti di carattere chiamati Webdings e Wingdings nelle diverse varianti. Si tratta di caratteri fuori standard che almeno sul Web non andrebbero mai usati. In queste pagine si possono trovare gli equivalenti Unicode (usare i codici riportati nelle colonne Hex).
Inserire simboli ed emoji in Windows 10, anche nei nomi dei file
In Windows 10, ovunque ci sia un campo per l’inserimento del testo, è possibile premere la combinazione di tasti Windows+.
(tenere premuto il tasto Windows
e poi usare il tasto “.”) per far apparire una schermata di selezione che consente di scegliere il simbolo o l’emoji da inserire.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_06.png)
Per default Windows 10 propone le icone delle emoji ma facendo clic sul secondo e sul terzo pulsante in alto si possono aggiungere simboli e inserire caratteri speciali. La possibilità, dicevamo, può essere sfruttata ovunque vi sia la possibilità di inserire del testo: non soltanto quindi nei word processor ma anche in qualunque casella di testo.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_07.png)
Anche se ne sconsigliamo l’utilizzo, per evitare mal di testa a più di qualcuno, inserire caratteri speciali è possibile anche a livello di file system, ad esempio per il nome di un file o di una cartella. Provate a creare un nuovo file o una nuova directory con Esplora file quindi, nel campo del nome, digitate Windows+.
.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_08.png)
La nuova finestra del terminale di Windows (Windows Terminal, vedere Windows Terminal: prompt dei comandi avanzato per Windows 10) supporta di default la codifica UTF-8 permettendo la visualizzazione dei caratteri speciali eventualmente usata a livello di file system.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_09.png)
Il supporto dei caratteri speciali in Google Documenti: possibile generarli anche da un disegno
Interessante notare che Google Documenti, accessibile da questa pagina (previo login al proprio account utente), consente di aggiungere qualunque carattere speciale.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_03.png)
Selezionando il menu Inserisci quindi Caratteri speciali è addirittura possibile disegnare il simbolo che si sta cercando o individuarlo nelle categorie proposte.
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_04.jpg)
I caratteri proposti da Google Documenti sono perfettamente aderenti alla codifica Unicode: basta spostare il puntatore su ciascun simbolo per ottenerne il codice corrispondente.
Copiando i caratteri speciali su Facebook, su Twitter o su qualunque altra applicazione che supporta correttamente il set di caratteri Unicode, simboli speciali, emoji e altri elementi meno ordinari verranno correttamente riconosciuti e trattati.
Come si gestiscono i caratteri speciali in HTML
Nel linguaggio HTML, quindi nelle pagine Web, per assicurarsi che anche i caratteri speciali più complessi vengano sempre resi correttamente, è possibile usare le apposite notazioni decimali ed esadecimali dei caratteri Unicode.
Ad esempio il simbolo di un albero si ottiene usando la notazione U+1F333
.
Per mostrare l’icona dell’albero in una pagina Web, perciò, si può digitare semplicemente il seguente codice HTML:
![](/app/uploads/2023/05/caratteri_speciali_05.jpg)
Aiutandosi con le tabelle in figura o con la calcolatrice di Windows (scegliere Programmatore dal menu principale quindi selezionare HEX), si potrà verificare che l’esadecimale 1F333
corrisponde in decimale a 127795
.
Per ottenere l’albero in questione, quindi, è possibile digitare – in alternativa – il codice seguente:
Il “giochetto” funziona senza problemi per rendere caratteri speciali in HTML indipendentemente dalla loro tipologia.