Tails, acronimo di “The Amnesic Incognito Live System“, è un sistema operativo portatile basato su Debian GNU/Linux, progettato specificamente per proteggere la privacy e l’anonimato degli utenti. Avviabile direttamente da una chiavetta USB, Tails è concepito in modo tale da consentire agli utenti di navigare in Internet in modo anonimo, evitando la sorveglianza e la censura.
La necessità di strumenti come Tails è cresciuta esponenzialmente in un’era digitale in cui le attività di monitoraggio da parte di “big tech” e dei governi si sono fatte sempre più pervasive. Sistemi operativi tradizionali come Windows e macOS sono noti per la loro vasta raccolta di dati telemetrici e il tracciamento delle attività degli utenti, al punto che molti li considerano una spina nel fianco per la privacy degli utenti. Tails si propone come una soluzione robusta per chiunque desideri sfuggire a tale tracciamento.
In un altro articolo abbiamo spiegato nel dettaglio cos’è Tails Linux OS e come funziona. Questa volta ci concentriamo sull’abilitazione della persistenza con la chiavetta USB di Tails.
Principi fondamentali e benefici chiave di Tails
Tails è costruito su principi di sicurezza e salvaguardie in termini di privacy che lo distinguono nettamente dai sistemi operativi convenzionali:
- Anonimato tramite Tor: Tutto il traffico Internet in uscita da Tails transita automaticamente attraverso la rete Tor (The Onion Router). Il sistema a strati di relay criptati maschera l’indirizzo IP reale dell’utente e impedisce il tracciamento delle attività online da parte di fornitori di servizi Internet (ISP) e altri soggetti. La rete Tor protegge dalla sorveglianza, dalla censura, dalla pubblicità mirata.
- Amnesia digitale: Una delle caratteristiche più potenti di Tails è la sua “amnesia”. Allo spegnimento del sistema, Tails non lascia alcuna traccia sul computer host. Tutto quanto eseguito all’interno di Tails è caricato ed elaborato direttamente dalla memoria RAM del dispositivo. Una volta spento, tutti i dati temporanei, la cronologia di navigazione e le attività svolte spariscono automaticamente, garantendo che nulla resti sulle unità interne o sulla chiavetta USB (a meno che non si utilizzi lo storage persistente, ne parliamo più avanti).
- Portabilità e accessibilità: Tails è un sistema operativo portatile, che può essere avviato da una comune chiavetta USB. In questo modo, l’utente può avere sempre certezza di usare un sistema affidabile, indipendentemente dal dispositivo host, sia esso basato su Windows, macOS o Linux. Ovviamente, nei rari casi in cui il computer host su cui si esegue Tails ha un BIOS, firmware o hardware compromesso, la protezione offerta da Tails sarà limitata.
- Raccomandazioni e supporto: Tails è ampiamente raccomandato da esperti di privacy e organizzazioni di rilievo, tra cui proprio il Progetto Tor, Edward Snowden ed Electronic Frontier Foundation (EFF). Rimarrà negli annali, invece, lo “svarione” della Francia che avevamo documentato a suo tempo.
Archiviazione persistente con Tails: cos’è e come funziona
Sebbene l’amnesia sia un pilastro della privacy di Tails, gli utenti hanno la possibilità di creare uno spazio di archiviazione persistente sulla stessa chiavetta USB. La partizione è completamente criptata e protetta da una passphrase. Permette di salvare file specifici, come documenti, password WiFi e segnalibri del browser, che altrimenti andrebbero persi ad ogni spegnimento. L’utente può scegliere di sbloccare o meno questo storage persistente all’avvio di Tails.
Il sito ufficiale del progetto Tails fornisce guide passo passo per creare una chiavetta USB avviabile da Windows, macOS e Linux. La prima cosa da fare, comunque, consiste nello scaricare il file .img
quindi cliccare sul pulsante Seleziona il donwload da verificare.
Tails è distribuito anche in formato .iso
ma è essenziale optare per la versione .img
in quanto quest’ultima è un’immagine RAW contenente già tutte le partizioni preconfigurate. Solo utilizzando il file .img
è possibile avvalersi della persistenza.
Istruzioni per la creazione di una chiavetta USB Tails con storage persistente da Windows
Nel caso di Windows, gli sviluppatori di Tails consigliamo di usare Rufus per la creazione di una chiavetta USB avviabile. Da febbraio 2025, infatti, Tails ha smesso di consigliare BalenaEtcher perché il programma condivide informazioni personali con l’azienda sviluppatrice: indirizzo IP dell’utente, il nome del file immagine (rivelando che l’utente sta installando Tails) e il modello della chiavetta USB. Rufus, invece, funziona interamente in locale e non scambia alcun dato con server remoti.
All’avvio di Rufus, basta indicare la chiavetta USB di destinazione (tenendo presente che tutto il suo contenuto sarà completamente eliminato), quindi fare clic su SELEZIONA per scegliere l’immagine .img
scaricata dal sito di Tails. È necessaria una chiavetta USB da almeno 8 GB che sia sufficientemente veloce (almeno Gen 1, 5 Gbps).
Adesso, per provare la chiavetta Tails, è sufficiente premere il tasto Windows, cliccare su Arresta il sistema, tenere premuto il tasto MAIUSC
mentre si fa clic su Riavvia il sistema. Continuare a premere il tasto MAIUSC
fintanto che il PC non si riavvia.
Alla comparsa del menu Scegli un’opzione, si deve selezionare Utilizza un dispositivo per poi scegliere dall’elenco la chiavetta contenente Tails. In alternativa, basta portarsi nel BIOS del PC e selezionare la chiavetta USB come primo dispositivo da avviare sul sistema.
Ingresso in Tails e configurazione dello storage persistente
Non appena compare il menu di avvio di GRUB, basta premere invio in corrispondenza della prima voce (Tails 6.x) e attendere il caricamento del sistema operativo.
Successivamente, si può selezionare la lingua italiana e attivare l’opzione Create persistent storage. Premendo il pulsante “+”, suggeriamo di impostare una Password amministratore.
Soltanto attivando l’account amministratore (con l’indicazione di una password di propria scelta) si possono installare pacchetti software arbitrari mediante il package manager che Tails comunque integra.
L’opzione Create persistent storage permette di salvare dati tra una sessione e l’altra, selezionare l’opzione per creare uno storage persistente. Nella finestra Archiviazione persistente bisogna fare clic su Continua quindi inserire una passphrase robusta per proteggere i dati. Dopo aver fatto clic su Crea archiviazione persistente, Tails provvederà a predisporre il “contenitore” cifrato locale per conservare i dati da mantenere tra una sessione di lavoro e quelle successive.
Ai successivi riavvii di Tails, bisognerà ricordarsi di sbloccare lo storage dell’archiviazione persistente inserendo la password scelta.
Installazione persistente di pacchetti software aggiuntivi
Usando il package manager Synaptic oppure il comando sudo apt install
(seguito dal nome del pacchetto di proprio interesse), Tails chiede se il programma debba essere utilizzato “una tantum” oppure configurato per essere installato automaticamente a ogni avvio del sistema operativo dalla chiavetta USB.
È importante sottolineare che, a seconda della velocità della chiavetta USB in uso, l’installazione automatica di uno o più programmi all’avvio potrebbe richiedere tempo.
Conclusioni
Tails rappresenta una soluzione all’avanguardia per chiunque cerchi di riprendere il controllo della propria privacy e anonimato nel panorama digitale attuale. Offrendo un “ambiente operativo amnesico” e forzando tutto il traffico attraverso la rete Tor, Tails permette agli utenti di navigare senza lasciare tracce, evitando il tracciamento da parte di terzi.
Sebbene non sia una soluzione onnicomprensiva, se utilizzato correttamente e in combinazione con una buona consapevolezza della sicurezza, Tails è uno strumento estremamente efficace per proteggere le proprie attività online.