DriveImage XML mette al sicuro il contenuto di partizioni ed interi dischi

DriveImage XML è uno dei pochi strumenti gratuiti per Windows che consentano la creazione di immagini di dischi e partizioni.
DriveImage XML mette al sicuro il contenuto di partizioni ed interi dischi

DriveImage XML è uno dei pochi strumenti gratuiti per Windows che consentano la creazione di immagini di dischi e partizioni. Oltre al backup del contenuto del disco fisso, il programma permette anche di visionare il contenuto dei file d’immagine creati (similmente a come avviene nel caso di Acronis TrueImage e Norton Ghost di Symantec) con la possibilità di estrarre anche singoli file e cartelle. In questo modo qualora ci si dovesse accorgere di aver cancellato documenti importanti, è possibile ripristinarli anche dal file d’immagine creato in precedenza. DriveImage XML mette inoltre a disposizione una funzione per la copia diretta da hard disk ad hard disk ed un meccanismo per la pianificazione di backup automatici (“scheduler”).

DriveImage XML si propone come una soluzione definitiva per creare copie di backup del contenuto del disco fisso, da ripristinare nel caso in cui dovessero presentarsi problemi (crash, infezioni da virus che distruggano file importanti o che comunque causino instabilità del sistema, danni imputabili all’utente oppure a cause esterne e così via).

Le immagini create da DriveImage XML rappresentano una vera e propria “istantanea” della configurazione del sistema e dei dati in esso memorizzati. I dettagli relativi al file d’immagine, inoltre, vengono memorizzati in formato XML: ciò significa, come sottolineano gli sviluppatori, che quanto prodotto con DriveImage potrà essere successivamente analizzato e gestito anche mediante software sviluppati da terze parti.

Il programma poggia le sue fondamenta sull’uso della tecnologia Volume Shadow Services (VSS) di Microsoft che rende possibile la creazione di file d’immagine anche per unità disco o partizioni correntemente in uso.
DriveImage XML fornisce un’apposita opzione (Split large files) che consente di spezzare un unico file d’immagine in più porzioni qualora le dimensioni complessive dell’archivio in corso di creazione dovessero superare i 4 GB (le partizioni FAT limitano a 4 GB la dimensione massima per il singolo file mentre per NTFS non vi è alcun problema). Il software permette di creare anche l’immagine di unità disco che risultino in uso utilizzando due strategie: la prima consente di bloccare temporaneamente in scrittura l’unità disco; la seconda sfrutta la tecnologia VSS di Microsoft.

Va sottolineato che DriveImage XML opera solo ed esclusivamente su sistemi Windows XP (nelle versioni “Professional” ed “Home”) e Windows Server 2003 ma che comunque può gestire correttamente partizioni formattate con file system FAT e NTFS.
Sul sito degli autori si suggerisce a tutti gli interessati, di integrare DriveImage XML in un CD di avvio creato con il software Bart’s PE Builder (ved. il nostro articolo in merito): in questo modo, infatti, si avrà la possibilità di ripristinare un’immagine di un intero disco o di una singola partizione, direttamente all’accensione del personal computer.

Per avviare la procedura di creazione di un file d’immagine, dalla finestra principale di DriveImage XML è necessario cliccare sul link Backup. A questo punto verrà chiesto di selezionare quale unità deve essere oggetto dell’operazione (nella parte inferiore della finestra vengono forniti i dettagli tecnici sulla partizione e sul disco).

Cliccando sul pulsante Next, DriveImage XML creerà due file: il primo, con estensione XML, ospita la descrizione del file d’immagine mentre il file .DAT contiene i dati dell’immagine in formato binario. Dopo aver premuto ancora il pulsante Next, viene in primo luogo richiesto dove il file d’immagine deve essere salvato.

L’opzione Raw mode consente di optare per la creazione di un file d’immagine settore per settore che ricalca cioè la struttura fisica del disco: il file di backup risultante avrà quindi le stesse dimensioni dell’unità selezionata; split large files spezza in porzioni di dimensioni massime pari a 4 GB i file componenti l’immagine; compressed permette di comprimere l’archivio in modo da ridurne le sue dimensioni.

Scegliendo Try volume locking first il programma proverà a bloccare l’unità disco della quale si sta effettuando il backup in modo tale che sistema operativo ed applicazioni non possano modificarne il contenuto fino al termine della procedura. In caso di problemi DriveImage XML ricorre automaticamente all’uso della tecnologia VSS di Microsoft.

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