Anche gli utenti che si servono del piano free di ChatGPT possono accedere all’utile funzionalità Memoria, introdotta recentemente nei profili a pagamento. La memoria di ChatGPT rappresenta un’importante innovazione che consente al modello di conservare e gestire informazioni fornite dagli utenti nel corso delle conversazioni. Si tratta di una caratteristica pensata per rendere le interazioni più fluide e personalizzate, evitando la necessità di ripetere costantemente dettagli o preferenze personali durante lo svolgimento delle varie chat.
Cos’è la Memoria ChatGPT e com’è possibile usarla in modo proficuo?
La memoria di ChatGPT è una funzionalità progettata per consentire al modello di ricordare informazioni chiave fornite dagli utenti durante le conversazioni. Il “ricordo” si estende su diverse sessioni di chat, migliorando la continuità delle interazioni.
Questo schema si rivela particolarmente utile per coloro che usano ChatGPT nell’ambito della propria attività lavorativa. La memoria di ChatGPT si basa su un sistema di apprendimento progressivo: più l’utente interagisce con il modello, più precise e rilevanti diventano man mano le risposte, poiché il sistema accumula e rielabora le informazioni acquisite in precedenza.
Come funziona la memoria
L’utente di ChatGPT può controllare come e quando il chatbot memorizza le informazioni. Esistono tre principali modalità di interazione con la memoria:
Memorizzazione esplicita: gli utenti possono chiedere a ChatGPT di ricordare qualcosa con un’esortazione diretta durante una chat.
Ricordo automatico: in alcuni casi, ChatGPT può raccogliere informazioni dal testo delle conversazioni e usarle automaticamente nelle successive interazioni. Il processo si snoda sempre sotto il controllo dell’utente, che può disabilitare la funzionalità di memoria in qualsiasi momento.
Gestione delle informazioni: l’utente ha la possibilità di visualizzare e gestire i ricordi tramite le impostazioni. È possibile eliminare specifici ricordi o cancellare l’intera memoria con estrema facilità.
È fondamentale notare che i ricordi di ChatGPT non sono legati a conversazioni specifiche. Anche eliminando una chat, le informazioni contenute nella memoria, devono essere gestite separatamente e in modo opportuno.
Come attivare o disattivare la memoria
Quando un utente ha la possibilità di usare la memoria di ChatGPT, il chatbot mostra un messaggio a comparsa simile a quello riprodotto in figura.
Una volta cliccato il pulsante Abilita, la “magia” è già compiuta. Dalla finestra principale di ChatGPT, suggeriamo di cliccare sul circoletto in alto a destra quindi su Impostazioni, Personalizzazione. Nella sezione Memoria, ChatGPT fornisce alcuni semplici spunti di prompt da usare per capire come il chatbot stia memorizzando le informazioni specifiche dell’utente, in modo da tenerne conto nelle successive interazioni e trasferirle per l’elaborazione al sottostante LLM (Large Language Model) GPT.
Impostazioni della Memoria ChatGPT e le informazioni che può ricordare
Come si vede, utilizzando prompt particolari (ad esempio che inizino con “Ricorda“), si può spronare ChatGPT a ricordare un dettaglio personale o un’informazione che dev’essere tenuta in considerazione nella produzione di qualunque output.
Se avete un’attività commerciale, ChatGPT può ricordare dettagli come il nome del negozio o i piani di marketing, fornendo un valido aiuto nella creazioni di contenuti promozionali più mirati.
Ancora, se un utente specifica in una conversazione che preferisce note di riunione con intestazioni, punti elenco e un riepilogo delle azioni alla fine, ChatGPT può ricordarlo nelle conversazioni future e presentare automaticamente le informazioni in quello specifico formato.
ChatGPT può memorizzare le preferenze su come i contenuti debbono essere strutturati. Si può dichiarare di preferire risposte concise, più approfondite o orientate all’azione. E si possono ad esempio aggiungere preferenze sul tono della conversazione, come un linguaggio formale o informale, e invitare all’uso di determinati termini o espressioni che rispecchiano il proprio stile.
Si possono impostare delle preferenze per la generazione di tabelle nonché per plasmare documenti e report. ChatGPT può per esempio ricordare che si preferiscono schemi in PowerPoint o report in PDF, preparando il lavoro sempre nel formato corretto.
La memoria di ChatGPT può ricordare dettagli sulle persone con cui l’utente interagisce di frequente, come colleghi, clienti o amici. Ad esempio, il nome del capo o dei membri del team, per rendere le conversazioni più contestualizzate. Le possibilità, tuttavia, sono virtualmente illimitate.
I dettagli e le preferenze memorizzati da ChatGPT
Con un clic su Gestisci, nella sezione Personalizzazione delle impostazioni, è possibile verificare in qualunque momento i dettagli e le preferenze memorizzati dal chatbot e dal sottostante modello generativo. L’ampio riquadro proposto da ChatGPT, si riempirà via via che si forniranno dettagli utili da memorizzare.
Un semplice clic sul pulsante Cancella la memoria di ChatGPT, consente di azzerare le informazioni raccolte in precedenza e ripartire da zero. In questo caso, ChatGPT tornerà a costruire, a poco a poco, la sua memoria.
Per disattivare completamente la funzionalità, è necessario intervenire sull'”interruttore” Memoria, posto sempre nella scheda Personalizzazione.
Privacy e sicurezza
La memorizzazione di informazioni personali solleva questioni legate alla privacy. OpenAI afferma di aver implementato rigidi controlli sulla sicurezza e la gestione dei dati. Gli utenti possono disattivare la memoria in qualsiasi momento, impedendo a ChatGPT di raccogliere nuove informazioni. Inoltre, è possibile configurare le impostazioni di utilizzo dei dati per evitare che i contenuti memorizzati siano utilizzati per migliorare i modelli OpenAI.
Per revocare l’autorizzazione ai fini del riutilizzo delle informazioni per l’addestramento e il miglioramento dei modelli generativi, si deve cliccare su Controlli dati nelle impostazioni di ChatGPT, su Migliora modello per tutti e disattivare l'”interruttore” corrispondente.
OpenAI ha introdotto anche una serie di precauzioni per evitare che ChatGPT ricordi informazioni sensibili, come dettagli di salute, a meno che ciò non sia esplicitamente richiesto dall’utente.
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