Videoconferenza gratis, le migliori soluzioni disponibili

Una breve carrellata delle migliori soluzioni per videoconferenze gratis, subito disponibili senza installare nulla.

Il periodo emergenziale dovuto alla diffusione dell’epidemia da Coronavirus che abbiamo vissuto e che purtroppo non è ancora terminato, ha fatto scoprire l’importanza delle soluzioni per organizzare videoconferenze.

Tanti fornitori hanno messo sul tavolo molteplici soluzioni per predisporre una videoconferenza online e molti di loro, sfruttando l’elevato interesse da parte di aziende, professionisti e utenti privati, hanno deciso di rimuovere restrizioni legate alla durata delle sessioni e al numero dei partecipanti.

Se non si volesse spendere e si volessero organizzare videoconferenze gratis oggi c’è davvero l’imbarazzo della scelta: l’offerta è talmente ampia da riuscire a soddisfare anche coloro che si aspettano di godere di un servizio di qualità pur senza sborsare un centesimo.

Di seguito abbiamo voluto preferire quei servizi che permettono di creare videoconferenze senza limiti o quasi, invitare partecipanti e in molti casi effettuare la condivisione dello schermo senza installare nulla, almeno lato desktop.

Le migliori soluzioni per le videoconferenze gratis, secondo noi

1) Google Meet
Proposto inizialmente soltanto agli utenti di Google G Suite (a pagamento), Meet è diventato uno strumento utilizzabile da tutti non soltanto per partecipare alle riunioni organizzate da altri soggetti ma anche per predisporle in proprio.

Google Meet consente di invitare fino a 100 partecipanti ed è stato oggetto di un nostro articolo di approfondimento in cui illustriamo tutte le potenzialità della piattaforma: Meet Google: tutti possono organizzare videoconferenze gratis.

Gli utenti di Meet, anche chi possiede un normale account Google gratuito, possono cliccare su Nuova riunione per organizzare un meeting online. Il link generato o il codice dell’evento possono essere utilizzati dagli altri utenti invitati a partecipare.

Per usare Google Meet da browser web non è necessario installare nulla, neppure un’estensione. Sui dispositivi Android e iOS, invece, è possibile installare le rispettive app.

Fino al 30 giugno 2021 non ci saranno restrizioni mentre dal 1° luglio gli utenti che fanno uso di account Google gratuiti potranno creare videoconferenze della durata massima di 60 minuti con Meet.

2) Skype Meet Now
Skype è un servizio che col trascorrere del tempo ha perso “il mordente” che aveva fino a qualche anno fa. Eppure, con il lancio di Skype Meet Now, Microsoft è riuscita a migliorare le cose consentendo a chiunque – anche a coloro che non hanno installato Skype – di organizzare videoconferenze gratis con un numero massimo di partecipanti pari a 50.

Nell’articolo Videoconferenze e videochiamate di gruppo senza registrazione con Skype abbiamo spiegato come fare.

3) Microsoft Teams
Skype Meet Now è uno strumento più orientato agli utenti consumer ma nulla vieta di utilizzarlo anche per le videochiamate di gruppo in ambito professionale.
Sempre in casa Microsoft, è possibile orientarsi su Teams una soluzione che permette di organizzare il lavoro tra colleghi e collaboratori sviluppando un puntuale piano di lavoro e migliorando la produttività.

La versione free di Microsoft Teams consente di creare videoconferenze gratis fino a 300 partecipanti. Anche in questo caso, su desktop e notebook, non è necessario scaricare nulla e si sarà immediatamente operativi anche se, tuttavia, è comunque indispensabile effettuare una registrazione (peraltro anche un po’ noiosa).

Per tutte le indicazioni pratiche, è possibile fare riferimento all’articolo Come organizzare una videoconferenza con Microsoft Teams.

4) Jitsi Meet
Chi volesse orientarsi su una soluzione opensource senza appoggiarsi ai fornitori di servizi più famosi con Google e Microsoft, può scegliere Jitsi Meet.
Come spiegato nell’articolo Videoconferenze e riunioni online con la soluzione opensource Jitsi Meet, con Jitsi Meet non si deve installare nulla su desktop e notebook usando un normale browser web mentre per i device mobili Android e iOS sono disponibili le apposite app.

L’unico problema di Jitsi è che bisogna necessariamente trovare un server remoto per avviare la videoconferenza che sia stabile e che fornisca la banda necessaria.
Con un esborso minimo, senza pagare nulla per la soluzione per la videoconferenza, chiunque può però allestire un proprio server sul cloud (ad esempio per lo studio professionale o l’azienda) sul quale far convergere le videochiamate tra dipendenti, collaboratori e colleghi: Videoconferenza con un numero illimitato di partecipanti: creare il proprio server in 10 minuti.

Il vantaggio, in questo caso, è che il server per le videoconferenze sarà gestito in totale autonomia senza che alcun dato venga condiviso con terze parti.

5) Facebook Rooms
Anche se Facebook è un social network non certo business-oriented, la grande diffusione di un’app come Messenger può aiutare a organizzare anche videoconferenze di lavoro (fino a 50 partecipanti).

Rooms ha il vantaggio di funzionare da browser web non soltanto su desktop ma anche sui dispositivi mobili: chi organizza la videoconferenza gratis deve semplicemente accedere a questa pagina con le credenziali di Facebook e cliccare su Crea una stanza come…. In alternativa, basta portarsi su messenger.com, effettuare il login e cliccare sull’icona Crea una nuova stanza in alto.

Si otterrà il link da condividere con gli altri utenti che dovranno partecipare alla videoconferenza. I destinatari dell’invito dovranno indicare un nome nell’apposita casella e scegliere Partecipa come ospite: non dovranno così neppure installare Messenger o disporre di un account utente Facebook. L’importante è che l’organizzatore della videoconferenza sia già collegato altrimenti il pulsante per la partecipazione al meeting non sarà cliccabile (risulterà in grigio).

6) Proficonf

Meno conosciuta rispetto ad altre soluzioni, Proficonf permette di invitare altri partecipanti che non avranno bisogno di registrarsi: dovranno semplicemente cliccare sul link e inserire il loro nome.

Non c’è limite sulla durata delle sessioni di videoconferenza (in realtà sono 24 ore, come nel caso di Skype), soltanto l’organizzazione del meeting online deve registrarsi (anche con account Google o Facebook) ma, purtroppo, nella versione free possono al momento partecipare massimo 5 persone.

Molto interessante la possibilità di effettuare lo streaming diretto della sessione di videoconferenza su YouTube, Facebook, Twitch e Restream.

La home page di Proficonf contiene la lista delle videoconferenze create con i rispettivi URL: si possono rimuovere quando non più utili semplicemente cliccando sui tre puntini quindi su Remove.

7) FreeConferenceCall
FreeConferenceCall offre un robusto servizio per videoconferenze gratis. Ha molte delle caratteristiche e degli strumenti chiave che si trovano nei servizi a pagamento, tra cui la gestione web, la registrazione delle chiamate e l’integrazione del calendario.

È possibile registrarsi in pochi secondi e avviare le videoconferenze un attimo dopo. Chi organizza il meeting deve autenticarsi con un account Google, Facebook o Apple ma i partecipanti potranno accedere alla “stanza” creata cliccando su un semplice link.

Interessanti le risposte alle domande frequenti pubblicate in questa pagina.

Perché non ci sono Zoom, Duo e altri nell’elenco?

Perché nell’elenco non abbiamo inserito Zoom e altre valide soluzione per le videoconferenze?
Semplicemente perché nonostante tutti gli sviluppatori guardino con sempre maggiore interesse al versante “mobile”, riteniamo che le videoconferenze di taglio professionale non possano prescindere dall’utilizzo di sistemi desktop o notebook.
E Zoom, ad esempio, richiede l’installazione di un software sul sistema in uso (download e installazione del suo eseguibile) non permettendo l’utilizzo unico ed esclusivo del browser web.

Google Duo consente invece di effettuare videochiamate di gruppo anche da desktop usando il solo browser ma è un prodotto più orientato a un’utenza consumer. Inoltre, non permette di generare un URL da condividere con i partecipanti ma consente di invitare i contatti (fino a 32) con una più tradizionale chiamata diretta: Google Duo: come funziona l’app per le videochiamate.

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