Fujitsu, malware nella rete aziendale: a rischio i dati dei clienti

I computer aziendali di Fujitsu presi di mira da un malware: cosa è successo al colosso tecnologico giapponese?

Fujitsu, noto produttore tecnologico giapponese, ha ammesso di aver scoperto un malware sulla propria rete aziendale. Questo ha permesso a dei cybercriminali di rubare informazioni riservate dei clienti della compagnia.

Il produttore, attraverso una comunicazione ufficiale, ha spiegato come su diversi computer utilizzati dai dipendenti dell’azienda siano stati infettati. In seguito a un’indagine interna, è stato scoperto come siano stati rubati un numero non meglio precisato di file.

A dir la verità, non è la prima volta che l’azienda nipponica ha a che fare con dei criminali informatici. Già nel 2021, infatti, Fujitsu ha dovuto interrompere i servizi di ProjectWEB (piattaforma software-as-a-service aziendale) in seguito a un attacco informatico. A questo caso se ne sono susseguiti altri, con tanto di bug nel sistema di sicurezza e altri problemi simili.

Attacco alla rete aziendale di Fujitsu: i precedenti problemi di cybersecurity del colosso nipponico

Riguardo quest’ultimo attacco Fujitsu non ha fornito ulteriori dettagli, pur spiegando come abbia segnalato l’accaduto alle autorità giapponesi che si occupano di cybercrimine. L’azienda ha poi voluto scusarsi con i clienti, sebbene non vi siano prove concrete che le informazioni rubate siano state sfruttate in alcun modo dai criminali informatici.

Fujitsu è un’azienda fondata nel 20 giugno 1935 e attualmente con sede a Tokyo, nel quartiere Minato. La compagnia può vantare un fatturato da 25 miliardi di dollari annui, oltre ad operare in 100 paesi e che conta 124.000 impiegati. Tra i principali clienti di Fujitsu figura anche lo stesso governo giapponese. La maggior parte di introiti dell’azienda provengono dalla produzione di hardware (soprattutto computer e server) ma anche software e vari servizi IT.

Sebbene i cyberattacchi vedano sempre più come protagoniste le piccole-medie aziende, anche i colossi tecnologici restano nel mirino di hacker e altri malintenzionati. In tal senso, il caso di Fujitsu ne è la chiara conferma, così come l’attacco ransomware della scorsa estate nei confronti di Sony.

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