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Google Gemini ha recentemente introdotto una nuova funzionalità chiamata Scheduled Actions che sembra costituire un passo avanti significativo nell’evoluzione dei chatbot.
Presentata durante l’ultimo evento I/O, questa funzione è ora accessibile esclusivamente agli utenti che sottoscrivono i piani a pagamento, come AI Pro, AI Ultra e specifici abbonamenti a Google Workspace. Con prezzi a partire da 20 dollari al mese, la funzione consente di programmare fino a dieci azioni in contemporanea.
Questa innovazione permette agli utenti di definire attività ricorrenti che il chatbot eseguirà automaticamente, come ricevere aggiornamenti sulle notizie, sintesi delle e-mail o promemoria personalizzati.
L’impostazione di Scheduled Actions è semplice e intuitiva: basta inserire un prompt specificando cosa si desidera far fare al chatbot e quando. La gestione delle attività avviene tramite una scheda dedicata nelle impostazioni, dove è possibile visualizzare, modificare, sospendere o eliminare le richieste in modo rapido e diretto.
Scheduled Actions rappresenta un passo in avanti notevole per Gemini
Questa funzionalità si pone come un forte concorrente per ChatGPT, che offre una funzione simile denominata Tasks. Tuttavia, Gemini punta a differenziarsi grazie all’integrazione profonda con l’ecosistema di servizi Google, come Gmail, Calendar e Docs, creando un’esperienza utente più fluida e integrata. Questa coesione rappresenta un chiaro vantaggio competitivo, consentendo agli utenti di sfruttare appieno gli strumenti già presenti nella loro routine digitale.
Tuttavia, questa una maggior autonomia riservata a Gemini solleva questioni legate alla privacy, poiché per funzionare al meglio, il sistema richiede l’accesso a dati personali e comunicazioni degli utenti. Questo aspetto potrebbe generare preoccupazioni tra chi pone particolare attenzione rispetto alla sicurezza dei propri dati.
Nonostante le sfide, Google continua a spingere verso l’innovazione, annunciando già lo sviluppo di una nuova modalità denominata Agent Mode. Questa sarà progettata per gestire operazioni complesse articolate in più passaggi, rafforzando ulteriormente la capacità di automazione delle attività. Il successo di queste iniziative dipenderà non solo dall’affidabilità dell’infrastruttura tecnica, ma anche dalla capacità di Google di conquistare la fiducia degli utenti, garantendo elevati standard di sicurezza e trasparenza.