Google, 104 borse di studio per promuovere il Made in Italy

Prosegue l'iniziativa di Google finalizzata al sostegno dei prodotti "Made in Italy".

Prosegue l’iniziativa di Google finalizzata al sostegno dei prodotti “Made in Italy”. Ne parlammo lo scorso mese di gennaio quando il colosso a stelle e strisce presentò un innovativo progetto per la realizzazione di una vetrina delle eccellenze italiane: Google investe sul Made in Italy. Digitalizzare le PMI.

Oggi, come conferma la filiale tricolore di Google, ci si appresta a compiere un secondo passo avanti con il preciso obiettivo di “formare laureandi o neolaureati in grado di favorire la digitalizzazione delle PMI di oltre 50 aree in cui sono stati individuati prodotti di eccellenza del Made in Italy“.
Ancora una volta, quindi, lo scopo è quello di “digitalizzare le imprese“, con particolare attenzione al mondo delle PMI italiane, mostrando come la rete Internet sia un fattore abilitante, uno strumento per ampliare il business dell’azienda.

In collaborazione con Unioncamere, Google si accinge ad assegnare 104 borse di studio a giovani che per sei mesi lavoreranno all’interno di 52 Camere di Commercio ed assisteranno le imprese nel percorso verso la digitalizzazione.
A ciascun giovane selezionato (le candidature, da trasmettere attraverso questo sito, dovranno pervenire entro e non oltre il 28 maggio prossimo) sarà versato un assegno da 6.000 euro ed avranno la possibilità di avviare un percorso che li porterà ad immediati sbocchi lavorativi.

Dei 20 giovani che sono stati individuati lo scorso anno“, spiega Google Italia, “12 hanno già trovato un posto di lavoro in linea col proprio profilo e, in qualche caso, di respiro internazionale, oppure hanno scelto di dar vita a una start up innovativa“.

La propria candidatura può essere proposta compilando il modulo pubblicato a questo indirizzo: in ogni caso si dovrà specificare se in possesso di una laurea triennale, magistrale o specialistica, a ciclo unico/vecchio ordinamento o se laurendi.

L’iniziativa di Google si inserisce a sua volta all’interno del progetto, promosso in sede europea, e-Skills for jobs: Anitec, progetto per migliorare le competenze digitali.

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