Google Cardboard, il visore per la realtà virtuale, diventa un progetto opensource

Pubblicato su GitHub il codice sorgente dell'applicazione che permette di gestire il famoso visore per la realtà virtuale in cartonato, Cardboard.

Vi ricordate Cardboard, il visore per la realtà virtuale in cartonato lanciato a suo tempo da Google (vedere Google scommette ancora su Cardboard ed estende il supporto WebVR)?
Adesso la società fondata da Larry Page e Sergey Brin ha deciso di rilasciare come progetto opensource l’applicazione che ne gestisce il funzionamento in maniera tale che sia la comunità a tenere viva l’idea alla base di Cardboard.

L’obiettivo di Cardboard era quello di far provare la realtà virtuale a tutti gli utenti, semplicemente inserendo il loro smartphone in un supporto di cartone opportunamente ripiegato su se stesso. Aziende come Xiaomi hanno migliorato il concetto utilizzando materiali come la fibra sintetica mentre altre, come Carl Zeiss, hanno offerto un’ottica di livello superiore.

Anche se Google ha venduto qualcosa come 15 milioni di Cardboard in tutto il mondo, l’azienda riconosce che l’uso del cartone è ormai superato, come dimostra la diminuzione nel tempo degli acquisti. Problemi di latenza e mancanza di applicazioni compatibili hanno finito per ridurre l’interesse nel progetto e gli sviluppatori hanno concentrato i loro sforzi sulla realtà aumentata abbracciando progetti quali ARKit di Apple o lo stesso ARCore di Google.
Inoltre, il recente annuncio di Google della chiusura della piattaforma di realtà virtuale incorporata in Android, Daydream VR, non ha certamente aiutato.

Nonostante il mercato delle soluzioni per la realtà virtuale non abbia ricevuto l’accoglienza attesa da parte degli utenti finali (Facebook si è lanciata sull’acquisto di Oculus), Google vede ancora un buon interesse nel campo dell’intrattenimento e nel miglioramento delle esperienze educative. Per questo motivo i portavoce dell’azienda dichiarano che l’obiettivo è “fare in modo che l’approccio alla realtà virtuale sia accessibile a tutti e resti disponibile“.

Il rilascio del progetto Cardboard come opensource permetterà alla comunità degli sviluppatori di continuare a creare nuove esperienze d’uso. Google ha messo a disposizione di tutti gli interessati anche le API necessarie per il monitoraggio dei movimenti dell’utente, per distorcere adeguatamente quanto mostrato sul display dello smartphone e per la gestione delle varie modalità di input.
I tecnici dell’azienda continueranno a supportare il progetto aggiungendo nuove funzionalità come il pacchetto SDK per Unity.

Per maggiori informazioni e per partecipare al progetto, è sufficiente visitare la pagina di Cardboard appena allestita su GitHub e consultare la documentazione per gli sviluppatori.

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