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Con la grande potenza raggiunta dai moderni smartphone di fascia alta, che hanno anche sempre più memoria e schermi sempre più belli e comodi, parte dell’attività lavorativa si è spostata dal PC di casa o d’ufficio al telefono. Certe volte, però, è necessario connettere il telefono ad uno schermo esterno, per avere più spazio a disposizione.
In questo caso, con smartphone Android è possibile farlo sia tramite cavo USB (se il telefono ha l’uscita video) sia tramite connessione wireless. Se vogliamo usare Google Chrome sullo schermo esterno è fondamentale attivare manualmente l’opzione “Sito desktop” dal menu del browser, altrimenti vedremo solo una gigantografia del nostro telefono. Tutto questo, però, sta per migliorare.
Sito desktop automatico su Chrome
Secondo quanto scoperto da Mishaal Rahman, autore di Android Authority, Google sta lavorando ad una nuova feature che rende più agevole e comodo l’uso di Chrome quando il telefono è collegato ad un monitor esterno.
All’interno del codice dell’ultima versione di Android 16 QPR1, infatti, Google ha inserito la possibilità di attivare automaticamente la modalità desktop di Chrome ogni volta che viene collegato uno schermo esterno. Ciò permette di avere, senza chiederlo esplicitamente, un’esperienza d’uso del tutto simile a quella disponibile sui PC fissi e laptop, con finestre ridimensionabili e tutto lo spazio del monitor ben utilizzato.
Lo smartphone sarà un secondo PC
Oltre a connettere un monitor esterno via USB o via radio, gli utenti Android possono anche connettere via Bluetooth un mouse e una tastiera. In questo modo possono usare il telefono come un vero e proprio PC, specialmente se i siti web vengono caricati automaticamente nella corretta modalità.
Questa modalità fa il paio con la futura fusione tra Chrome OS (il sistema operativo dei Chromebook) e Android: se tutto andrà come è lecito prevedere, infatti, in futuro Google svilupperà un unico sistema operativo buono per tutti i dispositivi, con un’esperienza d’uso sempre coerente grazie ad interfacce grafiche che riconoscono da sole come l’utente sta usando il device e si adattano di conseguenza.