Google Maps elimina i controlli multimediali su Android: utenti preoccupati

La rimozione dei controlli multimediali da Google Maps su Android preoccupa gli utenti: ecco cosa cambia per la navigazione e l'intrattenimento in auto.
Google Maps elimina i controlli multimediali su Android: utenti preoccupati

Negli ultimi giorni, un’ondata di frustrazione ha colpito migliaia di automobilisti che utilizzano Google Maps su dispositivi Android. Un cambiamento inatteso ha visto la scomparsa dei tanto apprezzati controlli multimediali direttamente dall’app di navigazione, complicando la vita di chi era abituato a gestire la propria musica senza distrazioni durante la guida.

Questa novità, introdotta con le versioni 25.29 beta e 25.28 stabile, ha lasciato molti utenti perplessi e alla ricerca di risposte, soprattutto considerando che la funzione rappresentava un elemento di comodità e sicurezza ormai consolidato nell’esperienza d’uso quotidiana.

La rimozione della possibilità di visualizzare i controlli multimediali durante la navigazione non è passata inosservata. Nelle ultime release di Google Maps, è sparita l’opzione che consentiva di mostrare i controlli di riproduzione musicale e, contestualmente, anche la selezione della propria app musicale predefinita. In pratica, non è più possibile collegare e gestire facilmente piattaforme come YouTube Music o Spotify direttamente dall’interfaccia di Google Maps, costringendo gli utenti a passaggi manuali tra diverse applicazioni, con conseguenti disagi e rischi potenziali per la sicurezza stradale.

Perché questa iniziativa da parte di Google?

Il tempismo di questa modifica appare ancora più critico se si considera il recente abbandono della Driving Mode dell’Assistente Google, una modalità che aveva reso la gestione dello smartphone in auto molto più intuitiva e sicura. Grazie a questa funzione, era possibile sfruttare un’integrazione fluida tra la navigazione e le principali piattaforme musicali, con la possibilità di cambiare brano, mettere in pausa o regolare il volume senza mai dover distogliere l’attenzione dalla strada.

A rendere ancora più controversa la situazione è il fatto che il problema sembra riguardare esclusivamente l’ecosistema Android. Gli utenti iOS, infatti, possono ancora accedere ai controlli multimediali durante la navigazione, seppur con alcune limitazioni: su iPhone, ad esempio, non è possibile utilizzare YouTube Music come app musicale predefinita, ma soltanto Apple Music e Spotify.

Le discussioni online si sono moltiplicate, con moltissimi utenti che sottolineano come la gestione della musica sia una componente fondamentale per chi trascorre molte ore al volante, sia per motivi di lavoro che di piacere.

In questo scenario, molti si interrogano sulle motivazioni che hanno spinto Google a operare questa scelta. Una delle ipotesi più accreditate è che la modifica sia collegata alla transizione verso Gemini, la nuova AI che dovrebbe progressivamente sostituire l’Assistente Google. Nonostante questa prospettiva apra a scenari futuri potenzialmente innovativi, al momento non sono arrivate comunicazioni ufficiali da parte di Mountain View in merito a una possibile modalità di guida basata su Gemini o su eventuali soluzioni alternative.

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