Google Meet: cancellazione del rumore, report sui partecipanti e limitazioni da giovedì

Google introduce alcune novità in Meet, lo strumento per organizzare videoconferenze e meeting online. Dal 1° ottobre le sessioni saranno limitate a 60 minuti per i possessori di account gratuiti.

Google ha mantenuto le promesse: la soluzione per organizzare videoconferenze online Meet è diventata gratuita e lo resterà in futuro. A partire dal 1° ottobre, tuttavia, gli utenti possessori di un account Google gratuito noteranno l’introduzione di alcune limitazioni.
In particolare, le sessioni online non potranno durare più di 60 minuti: trascorso tale periodo di tempo la videoconferenza verrà automaticamente interrotta.

Dovrebbe invece rimanere in piedi il limite dei 100 partecipanti a una singola videoconferenza anche con l’account free mentre con alcuni piani di abbonamento di G Suite si può arrivare fino a 150-250 utenti simultaneamente collegati.

Per gli utenti G Suite la cancellazione del rumore arriva anche su Android e iOS

A giugno 2020 Google aveva introdotto un eccellente sistema di cancellazione automatica del rumore sulla versione web, accessibile da desktop, di Meet: Google Meet: la nuova cancellazione del rumore è eccellente.
Adesso la stessa funzionalità, che consente di non inviare ai partecipanti alla videoconferenza suoni e rumori eventualmente presenti in sottofondo, sbarca sui dispositivi Android e iOS.

La cancellazione del rumore è attivabile accendo al menu principale dell’app Google Meet, selezionando Impostazioni quindi attivando l’apposita opzione.

L’intelligenza artificiale di Google sarà in grado di riconoscere, isolare e rimuovere rumori come la pressione dei tasti sulla tastiera, l’apertura e la chiusura di porte, traffico e suoni tipici dei cantieri che dovessero arrivare al microfono di ciascun utente.

Il resoconto dei partecipanti alle videoconferenze disponibile su G Suite Enterprise for Education

G Suite Enterprise for Education, il servizio che viene messo a disposizione delle scuole e degli istituti accademici, includerà nel giro di qualche giorno anche un meccanismo integrato in Google Meet per sapere quali persone hanno effettivamente partecipato alla videoconferenza, raccogliere informazioni sulla loro identità, sul tempo trascorso online nonché sull’ora di connessione e disconnessione.

In questo modo i docenti possono controllare puntualmente, ad esempio, gli studenti che hanno correttamente seguito una lezione a distanza accertandosi anche del tempo che hanno speso in videoconferenza. Il report verrà salvato sotto forma di foglio elettronico.

Nell’articolo Meet Google: tutti possono organizzare videoconferenze gratis, in cui abbiamo presentato tutte le peculiarità del servizio Google, avevamo citato Meet Attendance, un’estensione freemium disponibile sul Chrome Web Store che consentiva già di comporre un report simile a quello che si potrà creare a breve.

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