Google Pay permette adesso di modificare le impostazioni sulla privacy

A causa di un evidente errore commesso in fase di sviluppo, fino ad oggi non era più possibile personalizzare le informazioni che Google Pay condivide con gli esercenti online e i negozi fisici. Il bug è stato adesso risolto.
Google Pay permette adesso di modificare le impostazioni sulla privacy

Google Pay è il servizio della società di Mountain View che permette di fare acquisti online e nei negozi fisici utilizzando il dispositivo mobile come una sorta di borsellino elettrico, soprattutto se dotato di chip NFC: NFC cos’è come funziona e a che cosa serve.

Disponibile da settembre 2018 anche in Italia (vedere Google Pay in Italia: cos’è e come funziona), Google Pay è divenuta anche una piattaforma unificata per la gestione di tutti i pagamenti, compresi gli abbonamenti ai vari servizi (per accedervi basta visitare questa pagina).

Nelle scorse ore alcuni ricercatori si sono accorti che Google non offriva agli utenti la possibilità di personalizzare le informazioni condivise con i vari venditori.
In particolare Google Pay non permetteva di scegliere se condividere con terze parti informazioni sulla propria affidabilità creditizia, di trasferire informazioni per l’invio di proposte commerciali, di comunicare altri dati personali.
Queste impostazioni risultavano disponibili solo usando un “URL segreto”.

Ricevuta la segnalazione, Google è immediatamente intervenuta e adesso, portandosi in questa pagina e scorrendola fino in fondo, si ha la possibilità di personalizzare le proprie impostazioni sulla privacy.

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