Grammarly va oltre al correttore grammaticale AI con Superhuman

Grammarly si reinventa come Superhuman: una suite AI con Superhuman Go per agire in oltre 100 app e migliorare produttività.
Grammarly va oltre al correttore grammaticale AI con Superhuman

Nel panorama tecnologico attuale, la corsa verso una produttività sta vivendo una svolta epocale. È proprio in questo scenario che si colloca quanto annunciato da Shishir Mehrotra, CEO della rinnovata Superhuman, che svela una metamorfosi destinata a ridefinire i confini della produttività digitale.

Quello che un tempo era noto come Grammarly, celebre strumento per la correzione grammaticale, abbandona la sua identità per proporsi come piattaforma AI trasversale, pronta a sfidare giganti come Copilot di Microsoft e Gemini di Google nell’arena degli assistenti aziendali intelligenti.

Il cuore pulsante di questa trasformazione è la Superhuman Suite, un vero e proprio ecosistema digitale che mette a sistema le soluzioni più avanzate per il lavoro moderno. All’interno della suite, ritroviamo il familiare assistente di scrittura Grammarly, lo spazio collaborativo Coda, il client email ottimizzato Superhuman Mail e, soprattutto, la grande novità rappresentata da Superhuman Go.

Quest’ultimo, infatti, segna un salto qualitativo nell’uso dell’AI in ambito professionale: Superhuman Go è un agente intelligente progettato per agire in modo trasversale su oltre 100 applicazioni, superando così il tradizionale “tab chaos” che spesso ostacola la concentrazione e la produttività dei knowledge worker. Dalla sintesi automatica delle riunioni, alla composizione di email contestualizzate attingendo ai dati presenti nel CRM aziendale, fino alla gestione di appuntamenti e alla segnalazione di bug ai team tecnici, questo strumento si propone come una soluzione completa per i professionisti.

Funzionalità avanzate per una nuova produttività quotidiana

L’ambizione di Superhuman Go è quella di diventare un vero e proprio “collega digitale”, capace di anticipare le esigenze dell’utente e agire in modo proattivo, senza la necessità di impartire comandi espliciti a ogni passaggio. Questo approccio, centrato sull’automazione intelligente, punta a eliminare le interruzioni e il tempo perso nel continuo passaggio tra applicazioni diverse.

Un altro punto di forza è la capacità della piattaforma di interconnettere e analizzare dati provenienti da fonti eterogenee: documenti condivisi, email, calendari e sistemi CRM vengono aggregati per fornire contesti pertinenti e suggerimenti operativi, automatizzando molte delle attività ripetitive che oggi assorbono tempo prezioso.

Gli utenti storici di Grammarly hanno già la possibilità di sperimentare le potenzialità di Superhuman Go. La nuova offerta commerciale prevede un piano Pro da 12 dollari al mese, che include funzionalità avanzate di grammatica e tono in più lingue, e un piano Business da 33 dollari mensili, che aggiunge l’accesso a Superhuman Mail con strumenti dedicati ai team aziendali.

Opportunità, sfide e riflessioni sulla governance dei dati

Se da un lato l’integrazione tra AI e produttività promette efficienza e vantaggi competitivi, dall’altro emergono interrogativi legittimi su governance, privacy e sicurezza dei dati. Le aziende sono chiamate a valutare con attenzione le modalità di accesso dell’AI a informazioni sensibili contenute in CRM, email e documenti riservati.

Gli esperti mettono in guardia anche sui rischi di una dipendenza eccessiva da agenti proattivi e sottolineano la necessità di garantire trasparenza nei processi decisionali automatizzati. Tuttavia, la maggior parte dei manager riconosce nella centralizzazione dei flussi informativi e nella riduzione dei tempi operativi un vantaggio competitivo concreto.

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