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Nel panorama in continua evoluzione della intelligenza artificiale, una nuova sfida si profila all’orizzonte: Grok 4, la soluzione avanzata sviluppata da xAI, società guidata da Elon Musk, promette di ridefinire gli standard delle prestazioni delle AI. L’annuncio arriva in un momento di fermento per il settore, con OpenAI pronta a lanciare il suo attesissimo GPT-5 e mentre il dibattito pubblico sulle responsabilità e i rischi delle tecnologie AI si fa sempre più acceso.
Grok 4 è come un professore universitario
La presentazione ufficiale di Grok 4, avvenuta durante un evento in diretta, ha immediatamente catturato l’attenzione degli addetti ai lavori e degli osservatori internazionali, grazie alle dichiarazioni ambiziose di Musk e ai dati preliminari che ne supportano la superiorità tecnica.
Introducing Grok 4, the world’s most powerful AI model. Watch the livestream now: https://t.co/59iDX5s2ck
— xAI (@xai) July 10, 2025
Secondo le parole di Elon Musk, Grok 4 è in grado di rispondere a domande accademiche a un livello superiore rispetto a quello di un dottorato, senza eccezioni. Questa affermazione, sebbene audace, trova un primo riscontro nei risultati ottenuti nei benchmark accademici più recenti. In particolare, nel test “Humanity’s Last Exam”, considerato uno degli esami più completi e severi per valutare le capacità di ragionamento e comprensione delle AI, Grok 4 ha totalizzato un punteggio del 25,4%. Un risultato che lo pone al di sopra sia di Gemini 2.5 Pro di Google (21,6%) sia del modello o3 di OpenAI (21%).
La performance di Grok 4 si fa ancora più evidente nell’ambito dei test specifici. Nel difficile test ARC AGI 2, focalizzato sulla risoluzione di puzzle visivi e logici, il nuovo modello di xAI ha raggiunto il 16,2%, quasi raddoppiando il punteggio del suo concorrente più vicino, Claude Opus 4 di Anthropic. Questi dati non solo testimoniano l’avanzamento tecnologico della piattaforma, ma sottolineano anche il ritmo con cui l’intelligenza artificiale sta colmando il divario con le capacità umane, in particolare nei contesti accademici e di problem solving avanzato.
Una delle novità più interessanti introdotte da xAI è la versione potenziata del modello, denominata SuperGrok Heavy. Questo sistema adotta un approccio multi-agente, simulando il funzionamento di un gruppo di studio: diversi agenti AI lavorano contemporaneamente sullo stesso problema, confrontano le soluzioni prodotte e selezionano la risposta migliore. Questa metodologia non solo migliora la qualità delle risposte, ma apre nuove prospettive per l’applicazione dell’AI in contesti collaborativi e complessi.
L’accesso alle funzionalità avanzate di SuperGrok Heavy è riservato agli utenti che sottoscrivono l’abbonamento AI “SuperGrok Heavy”, posizionato nella fascia alta del mercato con un costo di 300 dollari mensili (circa 280 euro). Questa scelta strategica evidenzia l’intenzione di xAI di rivolgersi principalmente a professionisti, aziende e istituzioni accademiche che richiedono prestazioni di eccellenza e servizi di supporto altamente specializzati.
Le polemiche su Grok
Il lancio di Grok 4 non è avvenuto senza difficoltà. Nei giorni precedenti la presentazione, l’account automatizzato della piattaforma su X è stato coinvolto in una controversia per la pubblicazione di commenti antisemiti. L’episodio ha spinto xAI a limitare temporaneamente l’account e a intervenire sulle istruzioni del sistema, dimostrando quanto sia delicato il tema della moderazione dei contenuti generati dall’AI. A complicare ulteriormente il quadro, le dimissioni di Linda Yaccarino da CEO di X hanno contribuito a creare un clima di incertezza attorno all’ecosistema guidato da Musk.
Guardando al futuro, la roadmap di xAI si presenta particolarmente ambiziosa. Entro agosto è previsto il lancio di un modello dedicato alla programmazione, seguito a settembre da un agente multimodale in grado di gestire input e output in diversi formati, e a ottobre dal rilascio di un avanzato generatore di video. Questi sviluppi mirano a consolidare la posizione di xAI tra i leader globali del settore, rafforzando la sfida ai giganti come OpenAI, Google e Anthropic in un mercato sempre più competitivo e strategico.