Guida autonoma: ecco il nuovo Tesla Autopilot

Alcune settimane fa il ministero dei trasporti tedesco aveva chiesto a Tesla di non utilizzare più il termine Autopilot per descrivere il sistema di guida assistita che equipaggia le sue autovetture elettriche.

Alcune settimane fa il ministero dei trasporti tedesco aveva chiesto a Tesla di non utilizzare più il termine Autopilot per descrivere il sistema di guida assistita che equipaggia le sue autovetture elettriche. L’appellativo era stato definito “fuorviante” perché, all’atto pratico, il sistema non è (e non può essere, soprattutto per questioni normative) uno strumento per la guida autonoma del veicolo: Germania: Tesla non usi il termine Autopilot.

Guida autonoma: ecco il nuovo Tesla Autopilot
Tesla ha risposto in maniera dura spiegando che non intende modificare il termine anche perché Autopilot sta già evolvendo verso un sistema a guida completamente autonoma che in futuro permetterà di usare l’auto senza alcun intervento umano.

Per dimostrare che la tecnologia è stata già messa a punto, Tesla ha pubblicato un video che mostra il comportamento della nuova versione di Autopilot, ancora inutilizzabile da parte degli utenti finali per i prossimi due anni.

La società di Elon Musk sta infatti mettendo in commercio nuove versioni delle sue auto dotate dell’hardware necessario per supportare il funzionamento dell’Autopilot più intelligente ma il software aggiornato non sarà distribuito a breve perché dovrà essere oggetto di ulteriori migliorie ma, soprattutto, Tesla dovrà ottenere l’autorizzazione per implementare e vendere il sistema a guida del tutto autonoma su scala planetaria.
Si tratta dello scoglio più importante: ricevere il “via libera” dalle autorità nazionali che si occupano di trasporti e sicurezza non è cosa semplice. E comunque non si tratta di adempimenti che richiedono solo qualche mese di tempo.

Intanto, il pacchetto hardware che abiliterà la guida autonoma completa costa circa 10.000 dollari che devono essere sommati al costo della vettura e comprende otto videocamere (di cui tre frontali), un radar frontale e 12 sensori a ultrasuoni.

Il video che mostra il comportamento dell’Autopilot di prossima generazione è davvero notevole. Certo, alcune reazioni della vettura paiono ancora suscettibili di migliorie (la riduzione della velocità in presenza di pedoni e ciclisti appare, in molti casi, troppo violenta) ma se si considera che l’automobile è in grado di districarsi nel traffico in totale autonomia, il risultato è senza dubbio eccellente.

È importante notare, poi, che il video è stato realizzato utilizzando le informazioni rilevate grazie a sole 3 videocamere. Sarà interessante quindi esaminare il comportamento della vettura con il flusso video acquisito da tutte le 8 telecamere.

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