Huawei Mate 30 Pro, atteso top di gamma con schermo OLED da 6,53 pollici e Kirin 990

Huawei presenta la sua nuova punta di diamante basata su Android 10 ma senza le app di Google. Un terminale di primissimo livello che vuole eccellere in ogni settore.

Huawei ha tolto il velo dal suo nuovo atteso Mate 30 Pro. Si tratta di un dispositivo top di gamma che è costruito attorno a un processore Kirin 990 e un display OLED FHD+ da 6,53 pollici Horizon con una curvatura pari a ben 88 gradi (risoluzione 2400 x 1176 pixel).

L’aspetto che balza immediatamente agli occhi – nonostante l’utilizzo di Android 10 personalizzato con EMUI 10 – è l’assenza delle applicazioni e dei servizi Google, conseguenza del “bando” voluto dall’amministrazione Trump: Huawei e Honor: cosa succederà agli smartphone che si possiedono e a quelli che si acquisteranno.
Sarà possibile effettuare il cosiddetto sideloading di tali app ma la procedura deve essere ancora illustrata e potrebbe non essere di immediata comprensione per gli utenti meno smaliziati.

A parte le specifiche software, lo smartphone Huawei Mate 30 Pro integra 8 GB di memoria RAM e 128 o 256 GB di storage interno (espandibili con una scheda Huawei NM di tipo proprietario). Il modem è di tipo 4G o 5G a seconda dei mercati.

Il frontale del dispositivo è praticamente full screen: il display si estende anche sui bordi senza soluzione di continuità e il software è abile nel riconoscere quando lo smartphone è impugnato sui lati, senza innescare comportamenti indesiderati (ad esempio l’attivazione non voluta di applicazioni o funzioni).

La batteria da 4.500 mAh dovrebbe garantire un’autonomia “da guinness” considerata la positiva nomea di Huawei in questo specifico campo. La ricarica da 40W è attivabile grazie al cavo SuperCharge mentre in modalità wireless si arriva a ben 27W.

Il lettore di impronte digitali è posto sotto il display e il notch racchiude un bel po’ di tecnologie utilizzabili per lo sblocco facciale 3D e per le applicazioni di realtà aumentata.

Sul dorso è installato un doppio sensore da 40 Megapixel, uno super-grandangolare con apertura f/1.8 mentre l’altro wide-angle f/1.6 con stabilizzatore ottico dell’immagine.
Il terzo sensore da 8 Megapixel è di tipo telephoto mentre un quarto, Time-of-Flight, si occupa di gestire le informazioni sulla profondità di campo.
Le abilità in campo fotografico sembrano di primo livello: la novità più importante è certamente la modalità super-slow motion a 7.680 fps con una registrazione acquisita a 720p e 960 fps a 1080p.
I video normali si possono registrare fino a risoluzione 4K a 60 fps proprio grazie alle caratteristiche del nuovo SoC Kirin 990.

La fotocamera frontale da 32 Megapixel dovrebbe consentire di ottenere selfie di qualità e “comprende” le gesture per il controllo delle varie app con una filosofia molto simile a quella presentata a suo tempo con Google Project Soli. L'”intelligenza” dello smartphone è pure in grado di riconoscere i movimenti oculari e adeguare di conseguenza l’orientamento dello schermo.

Il Mate 30 Pro sarà disponibile in 6 differenti colorazioni, in alcuni casi anche con eleganti finiture in pelle sintetica. Per gli appassionati delle auto, Huawei commercializzerà anche la versione Pro Porsche Design RS.

Il “prezzo d’ingresso” è di 1.099 euro per la versione con modem 4G; il modello 5G costerà 1.199 euro. Il Pro Porsche Design RS costerà invece 2.095 euro con 12 GB di RAM e 512 GB di storage.

Di seguito la registrazione dell’intera presentazione odierna del Mate 30 Pro.

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