Huawei P40, batteria impressionante e display OLED a 120 Hz

Arrivano le prime indiscrezioni sul nuovo smartphone top di gamma che Huawei presenterà nel 2020. Incertezze lato software a parte, la dotazione hardware sarà "da urlo".

Cominciano ad arrivare una serie di indiscrezioni sulle caratteristiche degli smartphone 2020.
Huawei si prepara per contrastare i concorrenti più agguerriti e reagire al “bando USA” con un dispositivo che, sulla carta, sembrerebbe foriero di un elevato carico di innovazione.

Lo smartphone Huawei P40, prossima punta di diamante del gigante cinese, proporrebbe uno schermo OLED da 6,5 pollici (risoluzione 2K) con frequenza di refresh di 120 Hz e sarebbe contraddistinto da un rapporto screen-to-body pari al 98%.

Se non terminata, sembrerebbe subire una battuta d’arresto la battaglia tra produttori per ridurre sempre di più lo spessore dei dispositivi mobili. Huawei P40 più che sullo spessore contenuto punterebbe sul miglioramento dell’autonomia della batteria. Da 5.500 mAh, quest’ultima utilizzerebbe una soluzione basata sul grafene ottimizzando le performance alle quali si è abituati con le tradizionali batterie agli ioni di litio.
La soluzione messa a punto da Huawei garantirebbe maggiore capacità, migliore durata e tempi di ricarica ulteriormente ridotti: nel caso del P40 la batteria raggiungerebbe il 100% di autonomia in soli 45 minuti (50W).

Secondo le voci di corridoio, inoltre, la fotocamera posta sul dorso utilizzerebbe ben cinque sensori con quello principale da 64 Megapixel affiancato da un obiettivo ultra-wide da 20 Megapixel, un sensore da 12 Megapixel con zoom ottico e lente a periscopio, due obiettivi macro e profondità. Nella parte frontale dello smartphone i sensori sarebbero invece due.

Per il resto ci si attende un SoC ancora più evoluto rispetto al Kirin 990, con supporto 5G e un minimo di 8 GB di RAM e 256 GB di storage interno.

Se sul versante hardware Huawei P40 dovrebbe essere una vera e propria “bomba”, sul “comparto software” aleggia ancora un bel po’ di incertezza, figlia della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Al momento sembra che le “esenzioni” che il Dipartimento del Commercio statunitense sta via a via accordando a diverse imprese di alto profilo, permetteranno a Huawei di installare le app e i servizi di Google. Non è certo ma è probabile.

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