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Appena due settimane fa il CTO di Microsoft, Kevin Scott, ha dichiarato apertamente che il colosso di Redmond è intenzionata, entro pochi anni, a prodursi in casa il maggior numero possibile di chip per sviluppare e addestrare le AI. Ora arrivano maggiori dettagli su questo progetto, seppur non ufficiali: secondo il sito americano SemiAccurate, infatti, Microsoft e Intel avrebbero già firmato un accordo che prevede che la seconda produca i chip Maia 2 della prima, usando il nuovo nodo produttivo a 2 nm.
Intel produrrà per Microsoft
Il rapporto strettissimo tra Microsoft e Intel non è certo cosa nuova: le due aziende costituiscono il famoso binomio “Wintel” da decenni e il successo dell’una è stato permesso da quello dell’altra, vicendevolmente. Il futuro dei chip e dei servizi AI, però, è ancora tutto da scrivere e questo accordo sarà uno dei tasselli sui quali verrà costruito.
I chip Maia 2 non saranno affatto semplici da produrre: si tratta di processori molto più grandi di quelli attualmente prodotti da Intel. Un Intel Core Ultra 9 285K, ad esempio, ha un die di 117 millimetri quadri, mentre un chip Maia 1 (quelli attualmente in produzione) arriva a 820 millimetri quadri. I Maia 2 potrebbero essere anche più grandi dei Maia 1.
Più è grande un chip più è probabile che qualcosa vada storto nel processo con il quale viene “stampato” e basta anche un solo piccolo errore per destinare un chip al contenitore degli scarti. Il rischio, in poche parole, è che ci siano rese produttive molto basse. A fare la differenza tra un chip di successo e un enorme fallimento, quindi, a volte è la qualità del processo produttivo utilizzato. Questo fa capire quanto sia grossa la scommessa, sia per Intel che per Microsoft.
Il futuro di Intel
Quello che è certo, però, è che il futuro di Intel è sempre più legato alla produzione di chip non Intel. Oltre ai Maia 2 di Microsoft, infatti, Intel produrrà una gamma di processori in collaborazione con Nvidia e, cosa ancor più clamorosa, potrebbe produrre chip per il rivale storico AMD.