La generazione di video AI sta vivendo una nuova fase di trasformazione, spinta dall’introduzione di funzionalità avanzate e da un netto abbattimento dei costi. In questo scenario, Google ètra i protagonisti con il suoo Veo 3, un modello che ha ridefinito gli standard qualitativi. L’ultimo aggiornamento introduce tre innovazioni chiave: il nuovo formato verticale, la risoluzione 1080p e una significativa riduzione dei prezzi a consumo. Tali novità rispondono alle esigenze di una comunicazione visiva sempre più orientata alla mobilità, all’interattività e all’efficienza economica.
Veo 3: i video verticali
Il primo grande passo avanti di Veo 3 è l’adozione del formato verticale 9:16, pensato per ottimizzare la fruizione dei contenuti su smartphone e favorire la diffusione sui social media. Questa scelta non è casuale: oggi le strategie di marketing si affidano sempre più a canali digitali dove la verticalità è diventata lo standard per catturare l’attenzione di un pubblico in movimento. Grazie a questa implementazione, i video promozionali, le presentazioni di nuovi modelli e i tutorial di assistenza tecnica possono raggiungere gli utenti in modo più diretto e coinvolgente, sfruttando appieno le potenzialità dei device mobili.
Veo 3: arriva l’HD
Il secondo elemento rivoluzionario riguarda la risoluzione dei video. Attraverso l’integrazione delle API Gemini, sia Veo 3 che la sua variante accelerata Veo 3 Fast sono ora in grado di generare contenuti in risoluzione 1080p Full HD, superando il precedente limite dei 720p. Questo salto di qualità si traduce in una resa visiva superiore, particolarmente rilevante per la definizione dei dettagli. Tuttavia, è importante sottolineare che la risoluzione 1080p è attualmente disponibile esclusivamente per i video in formato orizzontale 16:9, lasciando la verticalità ancora ancorata a standard leggermente inferiori.
Veo 3: i nuovi prezzi
Sul fronte economico, la revisione dei prezzi a consumo rappresenta una svolta significativa. Il costo di utilizzo di Veo 3 standard scende da 0,75 a 0,40 dollari al secondo, mentre la versione Veo 3 Fast passa da 0,40 a soli 0,15 dollari al secondo. Questa riduzione rende la tecnologia più accessibile non solo alle grandi case automobilistiche, ma anche a concessionarie di dimensioni ridotte e content creator indipendenti, favorendo la democratizzazione della produzione di video AI di alta qualità. Va però precisato che la modalità prezzi a consumo non è ancora attiva in Europa e in Italia, limitando temporaneamente l’impatto diretto di questa novità sul mercato locale.