Il capo dell'AI di Intel è passato a OpenAI

Intel perde il suo CTO esperto di AI: Sachin Katti, a capo del settore da aprile 2025, passa già a OpenAI per sviluppare nuovi chip.

Piove su bagnato in casa Intel: non solo le performance di mercato non sono più quelle di una volta, non solo la casa di Santa Clara non è più al vertice tecnologico del settore dei chip, non solo ha sostanzialmente perso (o, quantomeno, preso in ritardissimo) il treno dell’AI, ma anche i dipendenti in posizione apicale, ormai, preferiscono andare a lavorare altrove.

Dipendenti del calibro di Sachin Katti, da pochissimo ex Chief Technology Officer di Intel con delega all’AI. Katti, in pratica, era l’ingegnere che sovrintendeva lo sviluppo dei nuovi chip, con un occhio di riguardo per i chip dedicati all’AI.

Il capo dell’AI passa a OpenAI

Non c’è mercato al mondo, in questo momento, in cui girino più soldi di quello dell’AI. E non girano solo i soldi, ma anche le persone: tutte le aziende tentano di soffiarsi esperti ed ingegneri con il duplice scopo di potenziare il proprio organico e indebolire quello dei concorrenti.

Meta, da questo punto di vista, è l’azienda con la campagna acquisti più aggressiva. Anche OpenAI, però, si sta dando da fare e l’addio di Katti ad Intel, con conseguente arrivo nell’azienda di Sam Altman, lo conferma.

Katti era in Intel da 4 anni, ma era stato nominato Chief Technology Officer solo ad aprile 2025.

OpenAI vuole farsi i chip da sola

Non è affatto un segreto che la sfida dell’AI verrà vinta da chi riuscirà ad attingere ad una potenza di calcolo più alta degli altri. Non è un segreto nemmeno il fatto che tutti gli attori principali di questa partita abbiano capito che non possono dipendere troppo da un fornitore esterno di chip, ma devono prodursene almeno un po’ da soli.

Lo sta facendo Microsoft, lo fa da tempo Google, e lo ha iniziato a fare anche OpenAI: il primo chip del colosso dell’intelligenza artificiale sarà prodotto in collaborazione con Broadcom e vedrà la luce nel 2026.

L’arrivo di Sachin Katti in OpenAI non potrà che dare ulteriore impulso a questo progetto, sempre che Katti non passi a breve a qualche altra azienda.

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