Il Nord Europa si candida a diventare il nuovo epicentro dell’innovazione digitale grazie a una scelta strategica da parte di OpenAI.
La compagnia in questione, leader mondiale nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale, ha infatti deciso di investire un miliardo di dollari per la realizzazione di uno dei più avanzati data center AI d’Europa. La location selezionata non è una delle tradizionali capitali tecnologiche come Germania, Francia o Regno Unito, bensì la cittadina di Narvik, situata nell’estremo nord della Norvegia. Una scelta che risponde a logiche di efficienza energetica, sostenibilità e visione a lungo termine.
Il progetto, denominato Stargate Norway, rappresenta una delle iniziative più ambiziose mai viste nel settore. Con una capacità iniziale di 20MW e l’obiettivo di raggiungere i 520MW nei prossimi anni, Stargate si configura come una vera e propria infrastruttura di riferimento per l’high performance computing europeo. Il cuore tecnologico sarà costituito da ben 100.000 GPU Nvidia, che garantiranno una potenza di calcolo senza precedenti nel Vecchio Continente, interamente alimentata da energia rinnovabile.
Perché la Norvegia? Vantaggi strategici e ambientali
La scelta di Narvik non è frutto del caso. La regione offre condizioni uniche per lo sviluppo di infrastrutture digitali di nuova generazione: elettricità a basso costo, abbondante disponibilità di energia idroelettrica e un clima ideale per il raffreddamento naturale dei sistemi.
Questi elementi si traducono in vantaggi competitivi che hanno spinto OpenAI a collaborare con Nscale, realtà specializzata in infrastrutture AI, e con il gruppo industriale norvegese Aker. La sinergia tra queste realtà punta a valorizzare le risorse locali e a posizionare la Norvegia come protagonista della rivoluzione digitale europea.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto riguarda l’adozione di sistemi di raffreddamento a liquido diretto in circuito chiuso. Questa soluzione, oltre a ottimizzare le prestazioni delle GPU, consente di ridurre drasticamente l’impatto ambientale dell’infrastruttura. Il calore in eccesso generato dalle operazioni verrà recuperato e riutilizzato per alimentare progetti locali a basse emissioni, dando vita a un modello virtuoso di economia circolare e sostenibilità.
La collaborazione tra Nscale e Aker rappresenta un tassello fondamentale per il consolidamento della Norvegia come hub digitale di riferimento. Øyvind Eriksen, presidente di Aker, ha ricordato come il Paese abbia già una lunga tradizione nell’utilizzo dell’energia rinnovabile per generare valore industriale, dall’alluminio ai fertilizzanti. Oggi, l’AI e le infrastrutture di storage e calcolo rappresentano il nuovo orizzonte di questa evoluzione, proiettando la Norvegia verso una leadership continentale nel settore digitale.