Informatore svela identità dei leader dei gruppi ransomware Conti e Trickbot

GangExposed smaschera i leader dei ransomware Conti e Trickbot, tra cui Stern e Professor. Rivelati dettagli e metodi investigativi.

Un’incredibile operazione ha scosso il mondo della sicurezza informatica: l’informatore noto come GangExposed ha rivelato l’identità di alcuni dei leader più temuti nel panorama dei gruppi ransomware. “Sono in missione personale contro una società organizzata di criminali conosciuta a livello mondiale” ha dichiarato l’analista, la cui azione ha aperto una nuova finestra sulla lotta contro il cybercrime.

Tra i nomi rivelati, spicca quello di Vitaly Nikolaevich Kovalev, noto anche come Stern. Kovalev, 36enne russo, è il fondatore del famigerato gruppo Trickbot, conosciuto anche come Wizard Spider. Questa organizzazione è responsabile di malware devastanti come Bazarloader, SystemBC, IcedID, Ryuk, Conti e Diavol. Le autorità tedesche hanno confermato l’identità di Kovalev, corroborando il lavoro investigativo di GangExposed.

Un altro nome di rilievo è quello di Vladimir Viktorovich Kvitko, alias Professor, 39enne russo attualmente residente a Dubai. L’informatore ha reso pubbliche non solo le identità, ma anche conversazioni, video e dettagli su negoziazioni di riscatto, offrendo una visione senza precedenti sulle operazioni di questi cybercriminali.

Misteri e rivelazioni: chi si nasconde dietro Conti e Trickbot?

Particolarmente affascinante è il metodo investigativo utilizzato da GangExposed. Nonostante non sia un esperto tecnico, l’informatore si definisce un analista che utilizza strumenti di OSINT (Open Source Intelligence), analisi psicologica e linguistica.

Tra le risorse impiegate, ha ammesso di aver utilizzato database semi-riservati, servizi del darknet e persino documenti ottenuti corrompendo funzionari. In particolare, ha acquistato per 250.000 dollari il database del controllo di frontiera dell’FSB russo, una mossa che sottolinea la sua determinazione e l’accesso a risorse non convenzionali.

Non sono un tecnico, ma un analista capace di individuare schemi che altri non notano” ha spiegato GangExposed. Ha inoltre rifiutato il premio di 10 milioni di dollari offerto dall’FBI, forse per evitare complicazioni legali o per motivi personali.

Le rivelazioni di GangExposed hanno acceso un dibattito acceso nella comunità della sicurezza informatica. Alcuni esperti ipotizzano che l’informatore possa essere un ex membro di un gruppo criminale, mosso da vendetta, mentre altri lodano il suo contributo nella lotta contro il cybercrime.

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