Meta sta sperimentando una limitazione radicale degli hashtag su Instagram, riducendoli a soli tre per pubblicazione rispetto ai trenta consentiti finora.
Il test, ancora non ufficializzato dall’azienda, colpisce selettivamente alcuni profili, mentre la maggior parte degli utenti non registra cambiamenti sostanziali. Chi tenta di aggiungere più tag riceve un messaggio di errore che blocca la pubblicazione, segnando un cambiamento radicale nelle dinamiche della piattaforma.
La mossa a sorpresa di Meta
La scelta di Meta segue il consolidato metodo di test su scala ridotta prima di eventuali rollout globali, pratica già adottata per il redesign dell’interfaccia e le modifiche algoritmiche ai Reels. Adam Mosseri, CEO di Instagram, ha più volte chiarito che i tag servono primariamente a categorizzare i contenuti piuttosto che a garantire automaticamente una portata maggiore. Questa dichiarazione rappresenta un punto di vista fondamentale per comprendere la direzione che la piattaforma sta intraprendendo verso una maggiore autenticità e qualità.
Per creator e social manager la riduzione pone sfide significative e opportunità concrete. Se limita l’accesso a nicchie specifiche tramite tag multipli, potrebbe incentivare una scelta più consapevole e qualitativa degli hashtag, riducendo spam e manipolazioni della visibilità. Gli esperti del settore suggeriscono di adattare le strategie puntando su didascalie ricche di contenuto, timing ottimale, video content e community tag mirati.
Questo scenario rappresenta un’opportunità per distinguersi nel panorama digitale attraverso l’autenticità piuttosto che attraverso tattiche di visibilità artificiali. I professionisti del marketing dovranno necessariamente riconsiderare i loro approcci tradizionali, enfatizzando la qualità creativa e investendo maggiormente in formati video innovativi.