Intel si sta nuovamente occupando, da tempo, di schede grafiche dedicate e l’ingresso in azienda nel 2017 di Raja Koduri (ex responsabile della divisione AMD Radeon) ha permesso di arrivare a una rivoluzione che sta portando a tante novità in ambito GPU.
Una delle ultime cose che l’azienda ha mostrato è il concetto di continuous compute: i tecnici hanno utilizzato qualcosa di simile a una scheda grafica esterna (eGPU) per migliorare le prestazioni grafiche di un notebook utilizzando un computer desktop.
Dopo aver mostrato il gioco (Hitman 3) in esecuzione su un ultrabook da 14 pollici con la GPU integrata, le preferenze grafiche impostate su “bassa qualità” e il portatile apparentemente in difficoltà nel gestire il carico di lavoro, i tecnici di Intel hanno collegato mediante interfaccia Thunderbolt il portatile a un desktop equipaggiato con una scheda video dedicata. Questo ha permesso di scegliere un’impostazione grafica molto più alta in Hitman 3.
La dimostrazione di Intel non è tanto incentrata sull’hardware quanto sul software. A quanto pare Intel è riuscita a sviluppare una piattaforma software in grado di rilevare e distribuire il workload in configurazioni multi-GPU usando macchine fisicamente separate e schede del tutto diverse.
I tecnici della società di Santa Clara hanno spiegato di aver usato un livello di astrazione creato con un software in grado di rilevare ciò che l’azienda ha chiamato “ambient computing“. Il software rileva cioè la presenza e il collegamento di un computer più potente permettendo l’utilizzo delle risorse disponibili attraverso la rete e allocandole in modo intelligente per fornire la migliore esperienza possibile.
Le configurazioni multi-GPU hanno da sempre rappresentato una sfida perché i sistemi di norma devono lavorare a lungo per bilanciare uniformemente il carico di lavoro e ottenere le prestazioni migliori.
Il livello di astrazione che Intel ha presentato può aprire nuove possibilità in aree come il gaming e la realtà virtuale. Questo comprende anche il metaverso di Mark Zuckerberg, una novità che potrebbe non essere presentata se non fra diversi anni. Ciononostante Intel sembra piuttosto coinvolta nell’ambizioso progetto di Zuckerberg che ha portato alla costituzione della nuova “casa madre” di Facebook, Instagram, WhatsApp: Meta.