L'AI presto potrà parlare con gli animali

Il sogno di centinaia di milioni di persone nel mondo potrebbe presto diventare realtà: la cinese Baidu sta lavorando ad una AI in grado di tradurre i versi e i comportamenti degli animali.
L'AI presto potrà parlare con gli animali

La possibilità di comprendere il mondo animale attraverso la tecnologia sta facendo passi da gigante, grazie a un progetto pionieristico sviluppato da Baidu, il gigante della tecnologia cinese. Questo ambizioso progetto mira a tradurre i vocalizzi e i comportamenti degli animali in linguaggio umano, aprendo nuove prospettive nella comunicazione interspecie.

L’AI traduce i versi di cani e gatti

Il progetto, recentemente rivelato attraverso un brevetto depositato presso l’Ufficio Brevetti cinese, rappresenta un importante progresso nella comprensione del linguaggio animale.

La tecnologia sviluppata da Baidu combina l’analisi dei suoni, dei comportamenti e persino dei segnali fisiologici degli animali per interpretarne lo stato emotivo, rendendo queste informazioni comprensibili agli esseri umani. Secondo un portavoce dell’azienda, la ricerca è ancora nelle fasi iniziali, ma l’entusiasmo per le sue potenzialità è palpabile.

La traduzione dei segnali animali in linguaggio umano presenta molteplici complessità. Non si tratta solo di decodificare i suoni, ma di comprendere sistemi comunicativi evolutisi in contesti completamente diversi dal nostro.

Il progetto di Baidu, sebbene ancora in fase iniziale, rappresenta un passo significativo verso una migliore comprensione del mondo animale. Come ha osservato un utente su Weibo, “l’impressione è positiva, ma attendiamo prove concrete nel mondo reale”.

Tutti lo vogliono, in pochi ci credono

Sui social media cinesi, l’annuncio ha generato un mix di reazioni, spaziando dall’entusiasmo per il futuro della AI applicata agli animali, fino allo scetticismo riguardo alla sua reale applicabilità. Tuttavia, questo progetto rappresenta un ulteriore passo verso il superamento delle barriere comunicative tra specie diverse.

Il desiderio di comunicare con gli animali è radicato nella cultura umana, ma solo di recente la tecnologia ha iniziato a trasformare il sogno in realtà. Un esempio emblematico sono i tappetini comunicativi AAC (Augmentative and Alternative Communication), che consentono ai cani di “parlare” premendo pulsanti associati a parole specifiche.

Nonostante la cautela della comunità scientifica, come dimostrato da uno studio dell’Università della California che coinvolge oltre 2.000 cani, l’approccio di Baidu potrebbe rappresentare un salto qualitativo significativo, fornendo strumenti più avanzati per interpretare le comunicazioni animali.

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