La Cina è già pronta per i figli robot

I figli robot non sono più un tabu: dirigenti politici e professori universitari cinesi ne parlano ormai apertamente anche su pubblicazioni ufficiali del Governo.
La Cina è già pronta per i figli robot

Il Governo Cinese ha inaugurato un massiccio piano di investimenti nell’intelligenza artificiale e nella robotica denominato AI+. Questo programma, lanciato nell’agosto 2025, non si configura semplicemente come un ulteriore stanziamento di fondi pubblici per un settore industriale, ma rappresenta una vera e propria visione del futuro della società cinese. In questo scenario decennale, le cui proiezioni si estendono fino al 2035, il governo non esclude l’eventualità che i robot possano sostituire non solo gli operai o gli animali domestici, ma persino i bambini.

Cosa prevede il piano AI+

Il programma AI+ definisce la traiettoria dello sviluppo sociale e tecnologico della Cina per il prossimo decennio. I potenziali impatti futuri dell’AI, se applicata su vasta scala, sono stati descritti in una serie di contributi pubblicati lo scorso 10 ottobre sul giornale ufficiale del Governo, l’E-Government. Gli scienziati e i dirigenti impegnati nel piano prevedono un radicale rimodellamento del settore produttivo e del ruolo dell’essere umano.

Secondo Yi Chengqi, che ricopre la carica di vicedirettore della divisione AI presso il Big Data Development Department dello State Information Centre cinese, il programma è di importanza capitale: “AI+ rappresenta la forma definitiva di sviluppo dell’intelligenza artificiale“.

Chengqi ha inoltre messo in risalto la capacità creativa e autonoma che l’AI evoluta dimostrerà in futuro, affermando che: “L’intelligenza artificiale non solo esegue le regole imposte dagli umani, ma sarà anche in grado di creare nuovi modelli, scoprire nuove leggi e persino porre nuove domande in ambienti complessi“.

Questa trasformazione è stata ulteriormente analizzata da He Zhe, professore e segretario generale del National Strategy Research Centre. Egli ha spiegato come l’evoluzione dell’AI dalla forma ristretta (ANI) alla superintelligenza (ASI) ridefinirà completamente la produzione di ricchezza. Zhe sostiene: “Nelle civiltà tradizionali gli esseri umani sono stati gli unici produttori di ricchezza. Al contrario, nell’era della civilizzazione intelligente, con l’evoluzione dell’AI da intelligenza ristretta (Narrow AI, ANI) a intelligenza artificiale generativa (AGI) ed eventualmente a Superintelligenza (ASI), il ruolo dell’AI cambierà da semplice strumento ausiliario ad agente produttivo autonomo. E’ prevedibile che gli umani non saranno più gli unici produttori di beni e servizi. Con lo sviluppo e la diffusione dell’intelligenza incorporata negli umanoidi l’AI non sarà più limitata a semplici compiti produttivi, ma parteciperà a complessi processi di decision making sulla produzione come gli umani“.

Di conseguenza, questa collaborazione tra esseri umani e AI culminerà in una “civilizzazione intelligente“, trasformando la Cina nella terra della “speranza infinita“.

Figli robot nelle famiglie cinesi

Il vasto processo storico delineato dal programma AI+ non influenzerà soltanto l’economia e l’industria, ma si estenderà inevitabilmente anche alla sfera sociale e familiare. Le più alte sfere politiche cinesi stanno attivamente finanziando e preparando la popolazione all’avvento di una società mista, composta da robot e da esseri umani.

Gli analisti prevedono che l’integrazione dell’AI nelle case sarà talmente diffusa da modificare la composizione stessa dei nuclei familiari. Il professor He Zhe ha espresso chiaramente come l’evoluzione dell’individuo verso una maggiore indipendenza, unita alla penetrazione dell’AI nella vita domestica, porterà a una trasformazione ineluttabile dei modelli familiari tradizionali: “Man mano che gli individui diventano più indipendenti e l’intelligenza artificiale permea la vita familiare, le forme familiari tradizionali saranno inevitabilmente trasformate. Da un lato, individui più indipendenti rafforzeranno la tendenza al calo dei matrimoni e delle nascite. Dall’altro, l’intelligenza artificiale entrerà più ampiamente nelle case, con animali domestici intelligenti, maggiordomi robot umanoidi e persino compagni e bambini AI che potenzialmente diventeranno comuni“.

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