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L’ecosistema digitale è in costante evoluzione e anche i colossi del settore sono chiamati a rivedere periodicamente le proprie strategie. In questo scenario, la decisione di Meta di interrompere il programma di pagamenti dei creator su Threads segna un cambiamento significativo nell’approccio dell’azienda verso i propri utenti più attivi e influenti.
Un’iniziativa, quella dei bonus mensili, che aveva rappresentato fin dal lancio della piattaforma social una leva cruciale per incentivare la viralità dei contenuti e la crescita rapida della community.
Introdotto con l’obiettivo di accelerare la penetrazione di Threads nel mercato e di posizionarsi come reale alternativa a X (ex Twitter), il programma di incentivi garantiva compensi variabili tra 500 e 5.000 dollari mensili ai creator in grado di produrre contenuti di grande impatto. Tuttavia, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, il flusso di pagamenti si è interrotto senza alcun preavviso ufficiale.
Gli stessi creator coinvolti hanno scoperto la fine dei bonus mensili solo dopo aver notato l’assenza dei compensi, una situazione confermata da numerose testimonianze condivise sui social media e da fonti interne all’azienda.
Stop pagamenti a creator: una decisione improvvisa di Meta
Il Threads bonus program era stato progettato per stimolare la viralità e consolidare una base utenti fedele, affidandosi a creator capaci di attrarre nuovi iscritti con contenuti innovativi e coinvolgenti. I criteri di selezione, tuttavia, sono sempre rimasti poco trasparenti, e anche le metriche utilizzate per valutare le performance non sono mai state comunicate chiaramente. Questo alone di mistero ha contribuito a generare un clima di incertezza tra i partecipanti, alimentando domande sul futuro del rapporto tra Meta e la sua community di creator.
L’eliminazione dei pagamenti rappresenta quindi una svolta netta nella strategia aziendale. Non solo sono scomparsi dal sito di supporto di Instagram tutti i riferimenti agli incentivi di Threads, ma l’azienda sta contestualmente introducendo nuove funzionalità orientate a migliorare l’esperienza dei creator.
Tra queste, spiccano la possibilità di inserire link multipli nei profili e l’implementazione di analytics avanzati per monitorare l’andamento dei propri contenuti. Strumenti che puntano a offrire maggiore autonomia e controllo ai creator, ma che potrebbero non compensare del tutto la perdita dei benefici economici. Nonostante queste novità, permangono diverse criticità strutturali sulla piattaforma social di Meta. In particolare, molti creator lamentano la difficoltà di generare traffico verso siti esterni, una caratteristica che limita fortemente le possibilità di monetizzazione indiretta.
Secondo alcuni analisti, la scelta di interrompere i bonus mensili potrebbe essere dettata dalla convinzione che Threads abbia ormai raggiunto una fase di maturità tale da non richiedere più incentivi economici per stimolare la viralità dei contenuti. Tuttavia, la dichiarazione di Mark Zuckerberg di voler raggiungere il miliardo di utenti sembra difficilmente compatibile con un progressivo disimpegno nei confronti della community dei creator, che rappresenta da sempre il motore principale della crescita organica delle piattaforme social.