Microsoft Copilot sarà in grado di generare canzoni tramite prompt

Copilot e Suno AI insieme per generare canzoni: ecco come sfruttare l'Intelligenza Artificiale per creare testo e melodie.

Copilot, strumento basato sull’Intelligenza Artificiale proposto da Microsoft, non smette di sorprendere con le sue capacità avanzate.

Grazie a una nuova partnership con Suno AI, piattaforma dedicata alla creazione musicale, il servizio sarà in grado di generare interi brani seguendo le direttive dell’utente, attraverso un prompt, sfruttando il browser Edge. Come annunciato da Microsoft stessa, si parla sia di pezzi strumentali che di canzoni con testo cantato, il tutto senza necessità di avere alcun tipo di competenza musicale.

Sebbene questa iniziativa risulti alquanto interessante va tenuto conto che non è di certo una novità per il settore. Meta (con MusicGen) e Google (con Instrument Playground) hanno infatti già percorso questa via, pur affidandosi a una piattaforma interna e non a un servizio di terze parti come Suno AI.

Ciò non è per forza un male, anzi: Suno AI rappresenta una delle realtà più apprezzabili in questo contesto, una sorta di base solida su cui Microsoft ha voluto strutturare questa nuova funzionalità per il suo strumento.

Utilizzare Copilot per generare canzoni non è complicato. Basta avviare il browser, andare sul sito dedicato a Copilot e installare l’apposito plugin.

Generare canzoni, melodie e testo con l’IA: ecco come lavora Copilot

Fatto ciò è possibile descrivere nell’apposito campo la tipologia di canzone che si intende generare, con un input quanto più possibile dettagliato. Confermato il prompt, l’IA richiede diversi minuti (talvolta anche una decina) per poter generare il brano.

A tal proposito va fatta una precisazione: la sinergia tra Copilot e Suno AI non porta alla generazione audio. Questo meccanismo, infatti, è utile ai musicisti in quanto genera spartiti e testi, ma non porta ad alcun tipo di output ascoltabile.

Al momento la generazione musicale appare alquanto instabile anche se, vista la fase di test, è comprensibile qualche incertezza. Microsoft non ha rilasciato dichiarazioni rispetto all’ampiamento della funzione rispetto ad altri browser.

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