Microsoft cresce: i risultati fiscali sono più che positivi con Azure in grande spolvero

Il business legato alla piattaforma Azure traina Microsoft che chiude il 2017 con risultati molto incoraggianti. Ecco quali sono le principali fonti di profitto per l'azienda di Redmond.

Stando ai dati appena diffusi dal colosso di Redmond, Microsoft è in ottima salute e la “cura” voluta dal CEO Satya Nadella ha portato a risultati eccellenti.

Il segmento di mercato trainante per Microsoft, la vera gallina dalle uova d’oro, si conferma ancora una volta Azure.
La piattaforma cloud di Microsoft nell’ultimo trimestre del 2017 ha fatto registrare un +98% in termini di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2016, un balzo in avanti che ha portato la società a superare i 7,8 miliardi di dollari di fatturato con un profitto di oltre 2,8 miliardi.


Azure è il segreto del successo di Microsoft che, anche grazie alla piattaforma cloud, ha nel tempo modificato radicalmente le sue posizioni rispetto al software libero e opensource, diventandone uno degli “sponsor” più convinti: è diretta sostenitrice di molti progetti opensource oltre che membro di spicco della Linux Foundation (Microsoft entra nella Linux Foundation, giornata storica) e di OSI (Microsoft entra nella Open Source Initiative come premium sponsor: altra giornata storica).
Il DNA di Microsoft risiede nel software e la piattaforma Azure ne è la conferma più lampante (suggeriamo la lettura dello speciale su Azure per conoscerne tutte le principali caratteristiche).

Il “mobile” resta una priorità per Microsoft ma diventa parte integrante di un ecosistema che trova nel cloud lo strumento principe per tracciare un ponte tra mondi che soltanto fino a qualche tempo fa sembravano lontani anni luce.

La divisione Productivity and Business Processes che comprende prodotti come Office, Dynamics, LinkedIn, ha fatto segnare un ottimo +25% portando l’asticella vicino ai 9 miliardi di dollari di fatturato (3,34 miliardi di profitti).
Convincenti le performance di Office 365 le cui vendite sono aumentate del 30% e i ricavi del 41%. Segno negativo, invece, per le versioni tradizionali di Office: le vendite di licenze legate alla singola macchina sono diminuite del 16%.

La divisione Personal Computing, che include prodotti come Surface, è cresciuta del 2% rispetto al precedente trimestre seppur con una flessione del 2% rispetto allo stesso periodo del 2016.
I ricavi derivanti dalla commercializzazione di licenze Windows OEM Pro sono aumentati dell’11% mentre scendono del 5% quelli legati alle licenze Windows OEM.

Il business legato ad Xbox One si è rafforzato (+14%) così come, nel complesso, le vendite nel comparto gaming (+8%).

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti