Azure, attivare la trial e accedere al portale

Attivare la trial di Azure: come funziona e cosa offre Il modo migliore per iniziare a valutare le funzionalità e le potenzialità della piattaforma Microsoft Azure è senza dubbio l'attivazione della trial.
Azure, attivare la trial e accedere al portale

Attivare la trial di Azure: come funziona e cosa offre

Il modo migliore per iniziare a valutare le funzionalità e le potenzialità della piattaforma Microsoft Azure è senza dubbio l’attivazione della trial.

Facendo riferimento a questa pagina, è possibile attivare una versione di prova di Azure che consente, senza limitazioni, di provare a migrare sulla piattaforma cloud un proprio progetto oppure crearne di sana pianta uno nuovo.

La trial di Azure mette gratuitamente a disposizione 170 euro di budget, validi per un mese, che possono essere utilizzati per provare qualunque servizio della piattaforma.

Per avere un’idea di ciò che è possibile fare con 170 euro in un mese, basti pensare che si può disporre la creazione (provisioning) di ben 14 macchine virtuali, richiedere la gestione di 40 database SQL, fruire di uno storage cloud da 8 Terabytes.

La trial di Azure consente di accedere subito a qualunque combinazione di servizi e risorse e non obbliga in alcun modo gli utenti all’attivazione di una sottoscrizione a pagamento.
Dopo aver fatto clic su Inizia subito, bisognerà effettuare l’accesso con un qualunque account Microsoft in proprio possesso (va bene qualsiasi account Outlook.com, Hotmail, Live Mail e così via). Nel caso non si disponesse di un account Microsoft, basterà cliccare su Iscriviti ora.

Per ottenere 170 euro di servizi gratuiti, bisognerà introdurre i propri dati, un numero di telefono mobile e una carta di credito.

In una prima fase, la procedura di registrazione ad Azure richiederà l’inserimento dei propri dati anagrafici. Il codice numerico che si riceverà sul proprio dispositivo mobile dovrà quindi essere digitato per conferma.

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Sulla carta di credito non verrà effettuato alcun addebito fintanto che si parteciperà al periodo di prova gratuito.

Solo al momento dell’attivazione della trial, onde verificare la validità della carta di credito, sarà disposta una transazione del valore minimo (euro 0,8433) che verrà poi annullata nel giro di 3-5 giorni lavorativi.

Come abbiamo spiegato nel precedente articolo Cos’è Azure, le principali caratteristiche, tutte le attività svolte utilizzando la piattaforma si pagano sempre e solo a consumo.
Nel caso in cui, durante la trial, si dovessero usare i servizi Azure per oltre 170 euro, Microsoft non addebiterà comunque nulla: l’utente avrà la facoltà di passare ad una sottoscrizione a pagamento.

Dopo alcuni minuti di attesa, alla comparsa del messaggio Inizia a gestire il servizio, si potrà cominciare ad usare il portale Azure.

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Controllare il credito Azure e la parte rimanente

Accedendo a questa pagina quindi cliccando su Utilizzo e fatturazione, si può controllare – in qualunque momento – la parte rimanente del credito di 170 euro offerto da Microsoft all’attivazione della trial: basta fare clic su Versione di valutazione gratuita.

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Coloro che non avessero mai provato Azure, possono così farsi un’idea delle spese cui si va incontro attivando i vari servizi cloud e, di conseguenza, toccare subito con mano i risparmi rispetto ad un approccio on-premises.

Nella colonna di destra viene riportata la parte restante dell’importo offerto gratuitamente da Microsoft ed i giorni di prova rimanenti.
A sinistra, invece, la piattaforma indica tutti i servizi che si sono attivati/utilizzati e gli addebiti applicati sul credito residuo.

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È disponibile anche un link al Calcolatore prezzi, uno strumento – molto utile – che permette di stimare i costi a fronte dell’utilizzo dei servizi cloud in tutti i possibili scenari.

Cliccando sulla parte superiore della schermata (riquadro Aggiungi altri prodotti/Moduli), si possono selezionare i servizi che si è interessati ad usare nell’ambito della piattaforma Azure.
Per ciascuno di essi, nella parte inferiore, si potranno selezionare caratteristiche e livelli di performance necessari. Il calcolatore effettuerà così una stima del costo del servizio o dei servizi selezionati.

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Le voci che si trovano nel Calcolatore prezzi sono quelle che poi appariranno anche nel portale di Azure. Si può quindi sapere in anticipo quanto costerà (nel caso in cui, al termine della prova gratuita si passasse ad una sottoscrizione a pagamento) effettuare il provisioning di macchine virtuali Windows e Linux, utilizzare risorse di calcolo offerte dai datacenter Microsoft, abilitare la gestione di applicazioni web (anche per dispositivi mobili), archiviare ed elaborare database relazionali e non (NoSQL), attivare dello spazio (storage) sul cloud, abilitare servizi per l’analisi dei dati (analisi predittive, in tempo reale, gestione di big data,…), per l’Internet delle Cose (IoT), per la rete, supporti multimediali e CDN, per l’integrazione ibrida dei dati aziendali con il cloud, per la gestione delle identità, per l’automazione e lo sviluppo.

Azure non richiede alcun esborso iniziale, non viene applicato alcun costo per l’annullamento della sottoscrizione ai servizi e permette di pagare solo le risorse effettivamente utilizzate.
Si pensi all’esempio di una macchina virtuale creata sulla piattaforma Azure: quando è spenta all’utente non verrà addebito alcun costo.

Il portale di Azure: cos’è e come funziona

La “porta d’accesso” a tutti i servizi di Azure si chiama portale. L’interfaccia del portale di Azure ha recentemente subìto una importante “rivisitazione”: l’obiettivo è quello di semplificare la ricerca dei servizi e delle risorse attivabili nell’ambito della piattaforma e, allo stesso tempo, di facilitarne la configurazione e l’utilizzo.

Il nuovo portale di Azure è ideale per il singolo professionista ma, soprattutto, è nato per migliorare la collaborazione all’interno del team di lavoro.
Si tratta di uno strumento che consente di adattarsi ai progetti e alle priorità degli utenti: nella parte più ampia della “finestra” del portale (detta dashboard), infatti, è possibile inserire informazioni che devono essere mantenute sempre sott’occhio.

Si pensi alla possibilità di inserire riquadri che riflettano, in tempo reale, lo stato di un server cloud e il traffico che sta sostenendo, oppure un resoconto delle transazioni che stanno avvenendo su un database o, ancora, i risultati delle analisi in tempo reale – anche predittive – effettuate sui propri dati aziendali.
Il portale di Azure non permette solo di creare nuovi servizi o variare la loro configurazione ma si propone come una risorsa particolarmente utile per capire come si sta evolvendo la propria attività e per prendere decisioni al momento giusto.

Il fulcro del portale è comunque il pulsante Nuovo tramite il quale si può accedere a tutti i servizi e le risorse offerti da Azure.

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Attingendo al marketplace di Azure si può scegliere fra migliaia di prodotti realizzati da Microsoft o da altre società, molti dei quali appartenenti al mondo del software opensource.

Il pulsante Esplora nella colonna di sinistra consente di effettuare una ricerca tra tutte le risorse disponibili.

Appositi pannelli consentono di gestire un’ampia gamma di servizi: all’interno di tali elementi grafici, infatti, vengono visualizzate impostazioni, azioni, informazioni sulla fatturazione, monitoraggio dello stato, dati di utilizzo e molto altro ancora.
Ogni pannello può essere suddiviso in uno o più riquadri e personalizzato come meglio si ritiene opportuno. Nel caso in cui si commettessero errori nelle personalizzazione del contenuto di un pannello, basterà cliccare su Ripristina layout predefinito.

Per aggiungere le informazioni sul periodo di prova della piattaforma Azure e sul credito residuo, è sufficiente cliccare su Sottoscrizioni, sui “puntini” a destra di Versione di valutazione gratuita ed infine su Aggiungi al dashboard.

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Così facendo, il dato relativo al credito residuo e i giorni di prova rimanenti saranno aggiunti sotto forma di riquadro nella dashboard di Azure.
Ogni riquadro inserito nella dashboard può essere riposizionato e personalizzato nel layout a proprio piacimento facendo clic sui puntini esposti nella barra del titolo.

Ciascuna risorsa che si attiva su Azure potrà essere in qualunque momento modificata, anche in ottica di scaling del servizio, plasmandola sulla base delle proprie necessità e aspettative.

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In questo senso, il pannello Impostazioni permette di intervenire, ogni volta che lo si ritenesse opportuno, sulla configurazione di ogni singola risorsa.

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Il portale di Azure fornisce anche gli strumenti per gestire automaticamente il controllo degli accessi: si possono cioè definire gli utenti autorizzati a modificare qualunque risorsa.
È infatti possibile assegnare diritti di gestione e di accesso espliciti a livello di sottoscrizione, servizio e operazione a singoli utenti e gruppi.
Per procedere, nella sezione Informazioni di base è sufficiente fare clic su Accesso.
Cliccando su Aggiungi, nella barra dei comandi, è possibile selezionare utente e un ruolo.

In caso di problemi, la piattaforma Azure consente di usufruire di un sistema di ticket che dà modo di richiedere ed ottenere l’assistenza necessaria.

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Lo stato di avanzamento di ogni richiesta può essere seguito sempre dal portale cliccando sull’icona raffigurante un punto interrogativo (Guida e supporto) quindi su Gestisci richieste di supporto.

– Per attivare la trial di Azure e ricevere 170 euro omaggio è sufficiente cliccare su questo link quindi sul pulsante verde Prova subito.

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