Oltre 50 titoli iconici degli anni ’80 e ’90, achievement sbloccabili, tornei comunitari e la promessa di espandersi fino a 100 giochi in futuro. La nuova collezione Retro Classics di Microsoft porta su Game Pass i classici di Activision senza costi aggiuntivi per gli abbonati, offrendo un vero e proprio viaggio nel tempo per i videogiocatori più attempati.
La compagnia di Redmond ha lanciato questa iniziativa che ricorda la libreria di Nintendo Switch Online, rendendo disponibili titoli leggendari come Pitfall, Grand Prix, Cosmic Ark e River Raid, MechWarrior 2: 31st Century Combat, Atlantis, H.E.R.O., Police Quest 1 e Zork I.
La collezione rappresenta un importante passo avanti nel progetto di preservazione del patrimonio videoludico e retrocompatibilità dell’azienda. Gli utenti possono accedere a questi classici su diverse piattaforme: console Xbox, PC, o tramite cloud gaming su dispositivi compatibili, incluse smart TV LG e Samsung e visori Meta Quest.
Retro Classics su Game Pass: un vero e proprio paradiso per i retrogamer
Sebbene la selezione attuale sia inferiore ai 1.300 titoli offerti da Antstream, partner di Microsoft nell’iniziativa, l’azienda ha confermato che questo è solo l’inizio. La libreria verrà progressivamente ampliata, includendo anche alcune produzioni storiche legate al marchio Blizzard.
Un elemento distintivo della collezione è l’integrazione con l’ecosistema Xbox, che permette di sbloccare achievement e partecipare a eventi speciali come tornei e sfide della community. I titoli selezionati provengono da diverse piattaforme storiche, dalla prima e storica PlayStation al SNES fino ai titoli MS-DOS.
In concomitanza con il lancio, Antstream Arcade propone un’offerta speciale: fino al 4 giugno, gli abbonati a Game Pass possono sottoscrivere un abbonamento annuale alla loro libreria completa per soli 9,99 dollari attraverso Microsoft Store. Con questa strategia, Microsoft non solo arricchisce il valore della sottoscrizione Game Pass, ma sottolinea anche l’importanza della conservazione digitale dei videogiochi, riconoscendone il valore culturale e storico per l’industria dell’intrattenimento.