Netflix addio su queste chiavette Fire TV

A breve Netflix non sarà più compatibile con alcuni dongle Fire TV: ecco quali e cosa fare per rimediare.
Netflix addio su queste chiavette Fire TV

Fine del supporto per i dispositivi Fire TV di prima generazione da parte di Netflix: a partire dal 3 giugno 2025, la piattaforma di streaming non funzionerà più sui modelli Fire TV del 2014, Fire TV Stick del 2014 e Fire TV Stick con Alexa Voice Remote del 2016. Questi dispositivi, ormai considerati obsoleti, non sono più in grado di gestire i codec audio e video avanzati che Netflix intende implementare per migliorare la qualità dello streaming.

Dispositivi ormai obsoleti

La decisione, sebbene attesa, lascia molti utenti nella necessità di aggiornare il proprio hardware. La comunità Reddit dedicata ai dispositivi Fire TV aveva già segnalato nel 2023 che questi modelli non ricevevano più aggiornamenti da parte di Amazon, suggerendo di evitarne l’acquisto. Secondo PC World, l’adozione del codec AV1 da parte di Netflix rappresenta uno dei principali motivi per l’abbandono del supporto. Questo codec garantisce una qualità video superiore, specialmente per gli abbonati al piano Premium, ottimizzando l’esperienza visiva anche con connessioni a banda limitata.

Per continuare a utilizzare Netflix, i possessori di dispositivi Fire TV di prima generazione dovranno optare per modelli più recenti. Tra le alternative consigliate spicca il Fire TV Stick 4K Max, che offre funzionalità avanzate come maggiore spazio di archiviazione, un processore più veloce e una connettività Wi-Fi migliorata. Questo dispositivo supporta inoltre l’Ambient Mode di Amazon, cosa che lo rende una scelta ideale anche per comandare i dispositivi domotici presenti in casa.

Netflix aggiorna i codec

Questa mossa di Netflix riflette una tendenza più ampia nel settore dello streaming, dove il supporto per dispositivi datati viene progressivamente eliminato per favorire l’adozione di tecnologie più moderne. La scelta di investire in codec recenti come l’AV1 non solo migliora la qualità dello streaming, ma rappresenta anche un passo avanti nell’ottimizzazione dell’esperienza utente, specialmente in un mercato sempre più competitivo.

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