Il panorama degli strumenti di produttività aziendale continua a evolversi e, questa volta, è NotebookLM a segnare un passo avanti significativo.
Google, infatti, spinge sull’acceleratore dell’integrazione, portando la piattaforma sempre più vicino alle esigenze reali di chi lavora quotidianamente con report, dati e collaborazioni. Le ultime novità? Un sistema di export rapido verso Google Docs e Google Sheets, e la funzione data tables che promette di rivoluzionare il modo in cui vengono gestiti e strutturati gli appunti disordinati. Tuttavia, non mancano limiti e tempistiche che lasciano in sospeso parte della community. E mentre il salto tecnologico vero e proprio, quello promesso da Gemini 3, resta all’orizzonte, le novità attuali ridisegnano già i flussi di lavoro per molti utenti.
Flussi di lavoro più fluidi: la rivoluzione dell’export e delle tabelle
Con l’introduzione delle nuove funzionalità, chi utilizza NotebookLM per la produzione di report, analisi o semplici appunti può ora trasferire i propri contenuti direttamente su Google Docs. Basta con i copia-incolla laboriosi: la funzione di export semplifica il passaggio dai contenuti generati dall’AI ai documenti collaborativi, velocizzando la creazione di report condivisibili e modificabili in tempo reale. Ma il vero salto qualitativo arriva con la possibilità di esportare i dati direttamente su Google Sheets, dove le informazioni sono subito pronte per essere analizzate, filtrate e rielaborate secondo le esigenze specifiche del team.
Questo nuovo approccio sottolinea una presa di coscienza importante da parte di Google: gli utenti non vivono in un ecosistema chiuso, ma utilizzano strumenti diversi per portare a termine i propri progetti. In questo contesto, la piattaforma si trasforma in un hub di partenza, lasciando agli altri strumenti il compito di finalizzare il lavoro.
La vera novità, però, si chiama data tables. Questa funzione sfrutta l’Intelligenza Artificiale per leggere appunti, note e informazioni sparse, trasformandole in dataset strutturati e facilmente gestibili. Il vantaggio è evidente: meno tempo perso a riordinare manualmente i dati, più tempo dedicato all’analisi e all’estrazione di insight di valore. Un passo avanti che interessa in particolare chi, giorno dopo giorno, accumula centinaia di note e cerca una soluzione automatica per dare loro un senso compiuto.
Tuttavia, va sottolineato che, almeno per ora, data tables è riservata agli abbonati Pro e Ultra. Questa scelta crea una distinzione netta tra chi può accedere subito alle novità e chi, invece, dovrà attendere il rollout per gli utenti gratuiti, promesso da Google nelle prossime settimane. Un dettaglio che potrebbe smorzare l’entusiasmo iniziale della community più ampia, abituata a una maggiore immediatezza nelle novità di prodotto.
I limiti attuali: niente Slides e rollout graduale
Se le nuove funzionalità rappresentano un progresso, non mancano però le ombre. Il limite più evidente è l’assenza dell’export verso Google Slides: chi utilizza NotebookLM per generare idee o strutturare presentazioni dovrà ancora affidarsi a soluzioni alternative, perdendo così una parte del potenziale workflow integrato. Un vincolo che pesa soprattutto su chi lavora in team orientati alle riunioni e ai pitch deck, dove la velocità di passaggio tra idee e presentazioni è cruciale.
Anche la lentezza nel rilascio delle nuove funzionalità a tutti gli utenti rischia di frenare l’adozione su larga scala, soprattutto in una fase in cui la concorrenza tra piattaforme di produttività è sempre più serrata.