Nuova funzione COPILOT in Excel: addio formule complicate, basta un prompt

La nuova funzione COPILOT porta l’AI dentro Excel: con semplici prompt in linguaggio naturale è possibile analizzare, classificare e trasformare i dati senza ricorrere a formule complesse.

I fogli elettronici Excel restano un punto di riferimento assoluto per l’analisi dei dati, la reportistica e la modellazione. La potenza di Excel ha da sempre fatto perno sulla capacità di combinare formule, funzioni e logiche complesse per trasformare grandi quantità di informazioni in risultati immediatamente utili. Tuttavia, proprio la complessità delle formule è spesso un ostacolo: chi non ha competenze avanzate si trova a dover imparare sintassi articolate o a ricorrere a strumenti esterni per l’elaborazione dei dati.

L’arrivo dell’intelligenza artificiale in Microsoft 365 ha aperto nuove prospettive, ma con la nuova funzione COPILOT l’AI smette di essere un componente esterno o un assistente a sé stante: diventa parte integrante del motore di calcolo di Excel, al pari delle formule tradizionali.

Cos’è la funzione COPILOT di Excel

Excel affonda le radici nelle soluzioni AI e restituisce agli utenti un modo tutto nuovo di interagire con celle, intervalli e formule. La nuova funzione COPILOT, infatti, è caratterizzata da una sintassi che ricorda le altre formule Excel:

=COPILOT(prompt_part1, [context1], [prompt_part2], [context2], ...)

  • Prompt_part: è la richiesta in linguaggio naturale, che descrive l’attività da svolgere.
  • Context (opzionale): sono i riferimenti diretti al foglio (celle o intervalli) che forniscono i dati sui quali operare.

In pratica, COPILOT diventa una funzione che interpreta istruzioni testuali e restituisce risultati calcolati, classificazioni o contenuti generati dall’AI. L’elemento innovativo è la fusione tra linguaggio naturale e dati tabellari: non serve più costruire formule complesse o esportare dataset in strumenti esterni.

Scenari di utilizzo

Gli scenari possibili sono molteplici e abbracciano sia il lavoro quotidiano sia le attività avanzate di analisi.

Feedback dei clienti, ticket di supporto o sondaggi contenuti all’interno di fogli elettronici possono essere etichettati per sentiment, categoria o priorità senza ricorrere a script o macro personalizzate. COPILOT, inoltre, può riassumere lunghi elenchi di dati o testi in brevi descrizioni pronte per la comunicazione interna o esterna.

Dall’elaborazione di idee per campagne marketing fino alla generazione di parole chiave SEO basate su descrizioni di prodotto, con la funzione COPILOT di Excel l’AI diventa parte integrante del flusso di lavoro giornaliero.

Ancora, con un semplice prompt si possono generare dataset di prova, schemi di progetto o tabelle strutturate pronte per essere integrate nei modelli esistenti.

Funzione COPILOT Excel

Un esempio pratico:

=COPILOT("Classifica il sentiment di questi riscontri forniti dai clienti", D4:D18)

Il risultato sarà una colonna di etichette (“Positivo”, “Negativo”, “Neutro”) associate a ciascun commento, con aggiornamento automatico al variare dei dati. Fantastico, no?

Esempio COPILOT Excel

Vantaggi rispetto ad altri strumenti AI

Il valore aggiunto della funzione COPILOT sta, come accennato in precedenza, nell’essere parte del motore di calcolo di Excel. Innanzi tutto, quindi, i risultati cambiano in tempo reale quando i dati sottostanti vengono modificati ed è possibile integrare la funzione basata su AI con altre formule. L’uso di COPILOT può essere annidato dentro funzioni come IF, SWITCH o LAMBDA, creando catene logiche ibride tra AI e calcolo tradizionale.

Con il supporto per gli array, un’unica chiamata può gestire grandi volumi di dati riducendo il numero di richieste necessarie. Inoltre, Microsoft chiarisce che le informazioni elaborate non sono usate per l’addestramento dei modelli.

Limiti attuali

Come ogni funzionalità emergente, COPILOT presenta ancora alcune restrizioni: non può accedere a dati Web in tempo reale o a documenti aziendali interni, anche se Microsoft prevede di introdurre questa possibilità in futuro. D’altra parte, le più recenti implementazioni di Microsoft 365 si basano proprio sull’interazione con il flusso di lavoro dell’impresa e, in prospettiva, forniranno sempre più possibilità RAG (Retrieval-Augmented Generation).

Attualmente, inoltre, la funzione COPILOT di Excel restituisce le date come testo e non nel formato seriale tipico di Excel. Sono poi previsti limiti d’uso: 100 chiamate ogni 10 minuti e 300 all’ora.

I risultati, pur rivelandosi generalmente molto attendibili, vanno sempre validati per evitare errori in contesti critici come la reportistica finanziaria.

Come provare la funzione COPILOT in Excel

Per sperimentare in anteprima la nuova funzione è necessario far parte del programma Microsoft 365 Insider, aderendo al Beta Channel. Solo gli utenti con una licenza attiva di Microsoft 365 Copilot possono utilizzare COPILOT direttamente all’interno dei fogli di calcolo.

Una volta abilitato l’account, la funzione si richiama come qualsiasi altra formula di Excel digitando =COPILOT(...) in una cella, seguita dal prompt e dagli eventuali riferimenti a celle o intervalli.

Dal punto di vista della compatibilità, COPILOT è attualmente disponibile:

  • su Windows, a partire dalla versione 2509 (Build 19212.20000) o successive;
  • su macOS, a partire dalla versione 16.101 (Build 25081334) o successive;
  • presto anche su Excel per il Web, attraverso il programma Frontier.

La nuova funzione governata tramite AI e, in particolare, i modelli generativi ospitati sui server Microsoft, può essere quindi provata già oggi da chi utilizza Excel su desktop con le build più recenti e che a breve sarà possibile sfruttarla anche in modalità cloud, rendendo più semplice l’adozione in contesti collaborativi e aziendali.

COPILOT è il successore diretto della funzione sperimentale LABS.GENERATIVEAI, introdotta in Excel Labs come prototipo. Le evoluzioni future vedranno l’introduzione di un migliore supporto per array di grandi dimensioni, una gestione più accurata delle date e un ampliamento dei modelli AI sottostanti per garantire performance e affidabilità sempre maggiori.

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