Nuovo app store iPhone alternativo lanciato sul mercato entro fine anno

AltStore PAL si espande in Giappone, Brasile e Australia e integra il fediverse con Mastodon tramite ActivityPub.
Nuovo app store iPhone alternativo lanciato sul mercato entro fine anno

L’ecosistema delle applicazioni mobile sta vivendo una fase di profonda trasformazione, sospinto da nuove normative e da un rinnovato fermento innovativo.

In questo scenario, AltStore PAL si afferma come protagonista di una rivoluzione silenziosa ma dirompente, sfidando le consolidate regole imposte da Apple e aprendo la strada ad app store alternativi che puntano a una maggiore apertura e libertà per utenti e sviluppatori.

Il progetto, nato nell’alveo delle opportunità offerte dal Digital Markets Act, si prepara ora a varcare i confini dell’Unione Europea e a ridefinire le dinamiche della distribuzione software a livello globale.

«L’espansione geografica è la richiesta numero uno dei nostri utenti e sviluppatori». Così Riley Testut, mente visionaria dietro AltStore PAL, ha annunciato il piano di espansione internazionale che prevede l’arrivo della piattaforma in Giappone, Brasile e Australia entro la fine del 2025, con il Regno Unito che si aggiungerà poi nel 2026.

Questa roadmap è resa possibile proprio dai cambiamenti normativi introdotti dal Digital Markets Act, la legge europea che ha imposto alla compagnia di Cupertino l’apertura del proprio ecosistema, dando così impulso a un mercato più aperto e competitivo.

AltStore PAL apre scenari interessanti per gli utenti

L’iniziativa, tuttavia, si scontra con una realtà normativa ancora frammentata: se in Europa la strada sembra ormai tracciata, in altri mercati la situazione è meno definita.

L’effettivo sbarco di AltStore PAL fuori dall’UE dipenderà dalla rapidità con cui Apple renderà disponibili gli strumenti necessari nei diversi Paesi, ma anche dagli sviluppi legislativi locali, che potrebbero influenzare tempistiche e modalità di implementazione. In particolare, negli Stati Uniti, la battaglia legale in corso tra Apple e il Dipartimento di Giustizia per presunte pratiche anticoncorrenziali aggiunge un ulteriore elemento di incertezza, con possibili ripercussioni a livello globale.

Un aspetto dirompente della proposta di AltStore PAL è la sua integrazione con il fediverse, l’universo delle piattaforme social decentralizzate. La piattaforma lancerà infatti un server Mastodon basato sul protocollo ActivityPub, consentendo agli sviluppatori di pubblicare aggiornamenti delle loro applicazioni direttamente sulla rete sociale federata. Gli utenti avranno così la possibilità di seguire, commentare e mettere like ai contenuti, con interazioni provenienti anche da piattaforme federate come Threads che saranno visibili direttamente all’interno dell’app.

La proposta di valore di AltStore PAL si basa sulla volontà di ospitare software che non trova spazio sull’App Store ufficiale per ragioni di policy. Tra gli esempi più significativi figurano Delta, emulatore di giochi che consente agli utenti di rivivere i classici del passato, e Clip, gestore di appunti dalle funzionalità avanzate – applicazioni che, pur essendo richieste da una vasta platea di utenti, si scontrano con le linee guida restrittive di Apple ma trovano nuova vita all’interno di app store alternativi.

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