OpenAI annuncia nuovi datacenter in USA: entro fine anno raggiungerà i 10 GW

OpenAI, Oracle e SoftBank espandono il progetto Stargate con 5 nuovi data center USA, avvicinandosi ai 7 GW di capacità e oltre 400 miliardi di investimenti.
OpenAI annuncia nuovi datacenter in USA: entro fine anno raggiungerà i 10 GW

Il futuro dell’intelligenza artificiale passa attraverso investimenti infrastrutturali senza precedenti: Stargate, il progetto che promette di rivoluzionare il panorama tecnologico mondiale, compie un nuovo balzo in avanti con l’annuncio di cinque nuovi data center negli Stati Uniti. L’iniziativa, guidata da OpenAI e sostenuta da colossi come Oracle e SoftBank, prevede un impegno finanziario enorme e una capacità computazionale che si avvicina rapidamente alla soglia dei 10 gigawatt, avvicinandosi all’obiettivo dei 500 miliardi di dollari di investimenti fissato per la fine del 2025.

I nuovi datacenter di OpenAI

I nuovi datacenter, annunciati ufficialmente il 23 settembre 2025, segnano un momento cruciale per l’ecosistema AI statunitense e per la collaborazione tra pubblico e privato nel settore tecnologico. I nuovi siti selezionati per i data center sono il risultato di una valutazione attenta, che ha coinvolto oltre 300 proposte provenienti da più di 30 stati americani, dimostrando l’enorme interesse e la competizione tra territori per ospitare queste infrastrutture strategiche.

Tre dei cinque nuovi impianti nasceranno grazie alla partnership con Oracle: due sono già stati individuati nelle contee di Shackelford e Dona Ana County, mentre il terzo sorgerà in una località del Midwest ancora top secret. Insieme a un possibile ampliamento da 600 MW nei pressi di Abilene Texas, questi siti porteranno oltre 5,5 GW di capacità aggiuntiva, rafforzando la posizione degli Stati Uniti come hub globale per l’intelligenza artificiale avanzata.

Il campus principale di Stargate ad Abilene Texas è già operativo sulla piattaforma OCI (Oracle Cloud Infrastructure), segnando una tappa fondamentale per la realizzazione di workload di training e inferenza su larga scala. Proprio qui, a partire da giugno, Oracle ha avviato l’installazione dei primi rack NVIDIA GB200, aprendo la strada a una nuova era di performance computazionali per l’intelligenza artificiale.

La scelta delle località per i nuovi data center non è stata casuale: la disponibilità di risorse energetiche, la vicinanza a infrastrutture critiche e il potenziale di sviluppo economico sono stati fattori determinanti. Come sottolineato da Clay Magouyrk, CEO di Oracle, la piattaforma OCI garantisce sicurezza e scalabilità, elementi essenziali per supportare la crescita esponenziale della domanda di servizi AI. Masayoshi Son, leader di SoftBank, ha invece evidenziato l’importanza dell’esperienza nel design e nella gestione energetica per accelerare la disponibilità di risorse computazionali all’avanguardia.

I partner di Stargate

L’investimento congiunto tra OpenAI e Oracle supera i 300 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni e avrà ricadute significative anche dal punto di vista occupazionale: si stimano più di 25.000 posti di lavoro diretti e decine di migliaia di opportunità indirette, con effetti positivi sull’indotto locale e nazionale. L’attenzione all’impatto economico e sociale è centrale nella strategia dei partner, che puntano a generare valore duraturo per le comunità ospitanti.

Il contributo di SoftBank si traduce nella realizzazione di due ulteriori siti, destinati a raggiungere complessivamente 1,5 GW di capacità nei prossimi 18 mesi. A Lordstown Ohio sono già iniziati i lavori per un data center di nuova generazione, che entrerà in funzione entro il 2026, mentre il secondo progetto nella Milam County in Texas sarà sviluppato insieme a SB Energy, con l’obiettivo di garantire un’infrastruttura energetica efficiente e sostenibile.

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