OpenAI presenta Sora 2 e l'app di Sora per iOS

OpenAI presenta Sora 2, modello per la generazione video e audio sincronizzato. Realismo fisico, Sora app, restrizioni su immagini di persone e misure di sicurezza C2PA.
OpenAI presenta Sora 2 e l'app di Sora per iOS

OpenAI ha presentato Sora 2, il suo ultimo modello AI per la generazione di video che promette di ridefinire gli standard di realismo e interattività, offrendo strumenti inediti per chiunque desideri produrre audiovisivi di altissima qualità a partire da semplici input testuali o immagini di base. L’accesso a questa innovativa piattaforma avverrà attraverso la Sora app, un’applicazione dedicata inizialmente disponibile solo per dispositivi iOS e tramite interfaccia web.

Cosa può fare Sora 2

Questa seconda generazione della tecnologia di intelligenza artificiale generativa segna un netto salto evolutivo rispetto alle soluzioni precedenti, grazie a una serie di innovazioni che migliorano l’accuratezza della fisica delle simulazioni e offrono una gestione avanzata della sincronizzazione audio.

Gli utenti potranno realizzare clip verticali della durata di circa dieci secondi, in cui ogni elemento – dal movimento degli oggetti alla coerenza delle luci e delle ombre – risulta sorprendentemente credibile. Un risultato ottenuto tramite l’applicazione di modelli fisici sofisticati, capaci di replicare fenomeni come il rimbalzo di una palla o la dinamica dei liquidi, portando il realismo a livelli mai visti prima.

Tra i principali punti di forza di Sora 2 spiccano tre aree fondamentali: la simulazione avanzata dei comportamenti fisici, il livello di realismo visivo e la possibilità di controllo dettagliato delle sequenze narrative. Il sistema permette agli utenti di specificare istruzioni complesse, come la successione di inquadrature diverse o la gestione di movimenti di camera articolati, mantenendo sempre una continuità visiva impeccabile.

Particolarmente importante è il debutto della sincronizzazione audio, che integra in modo naturale suoni ambientali, effetti speciali e persino dialoghi, perfettamente coordinati con le azioni rappresentate nel video.

La piattaforma, tuttavia, non è esente da limiti. Al momento, OpenAI riconosce alcune criticità nella gestione di scene particolarmente affollate, conversazioni simultanee, collisioni complesse o movimenti di camera molto rapidi. Un’altra restrizione riguarda la generazione di video a partire da immagini di persone reali, non ancora supportata per motivi di privacy e sicurezza.

In questo contesto si inserisce la funzione Cameo, che consente di inserire sé stessi o amici all’interno dei video, ma solo previa autorizzazione esplicita, a tutela dell’identità personale.

Per rispondere a queste preoccupazioni, OpenAI ha implementato misure di sicurezza avanzate. Ogni contenuto generato tramite la piattaforma sarà contrassegnato da un watermark C2PA dinamico e ben visibile, accompagnato da metadati integrati che ne consentono la tracciabilità e l’attribuzione dell’origine. Questa soluzione mira a garantire la trasparenza e a prevenire l’uso improprio della tecnologia, soprattutto in ambiti sensibili come l’informazione o la tutela dell’immagine personale.

Nuova app Sora per OS

Insieme a Sora 2, OpenAI ha lanciato anche l’app di Sora per iOS, dedicata ovviamente ai creativi. L’app replica le funzioni già disponibili tramite l’interfaccia Web di Sora, sfruttando i pregi dell’interfaccia utente iOS.

Il debutto è avvenuto il 30 settembre 2025, in modalità “invite-only” e limitato ai territori di Stati Uniti e Canada, consentendo a OpenAI di monitorare attentamente l’impatto della tecnologia prima di una distribuzione più ampia.

La scelta di limitare inizialmente la distribuzione dell’app Sora rappresenta una strategia prudente, volta a raccogliere feedback dagli utenti e valutare l’impatto della piattaforma prima di una diffusione su larga scala.

Gli sviluppatori hanno già annunciato l’intenzione di rilasciare in futuro una versione compatibile anche con dispositivi Android, ampliando così il bacino di utenza.

Nel frattempo, osservatori indipendenti e rappresentanti della comunità creativa sottolineano la necessità di sviluppare un quadro regolatorio adeguato, capace di bilanciare le straordinarie potenzialità della generazione video automatica con la responsabilità etica e la protezione dei diritti individuali.

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